PETA attacca Quentin Tarantino per l'immagine violenta del cane Pitbull Brandy che recita una parte nel film. Il cane ha le orecchie tagliate

21 Ottobre 2019 di Redazione

Brandy: il cane Pitbull del film di Quentin Tarantino

C’era una volta…a Hollywood, l’ultimo film di Quentin Tarantino ha avuto un incredibile successo, ma non sono mancate di arrivare anche le polemiche. Tutti gli amanti degli animali che hanno visto il film sicuramente non si saranno fatti sfuggire un dettaglio molto importante: il Pitbull, Brandy, ha le orecchie tagliate, una pratica che, in America, purtroppo non è illegale.

Il cane Brandy, che nella realtà si chiama Sayuri, recita la parte della fedelissima amica a quattro zampe di Cliff Booth (Brad Pitt) ed è stata anche la vincitrice del Palm Dog 2019.

PETA: “Quentin Tarantino ha aggravato la situazione per l’immagine dei Pitbull

Il vicepresidente senior del Dipartimento investigazioni sulla crudeltà di PETA, Daphna Nachminovitch, sul cane del film di Quentin Tarantino Once Upon a Time a Hollywood ha detto:

I Pitbull sono gli animali più maltrattati e abbandonati. Quentin Tarantino ha fatto di tutto per aggravare la situazione. I Pitbull sono incatenati, messi in gabbia, trascurati, affamati e picchiati. E, come il cane presente in questo film, le loro orecchie sono spesso mutilate per dargli un aspetto “duro”. Rappresentazioni irresponsabili come questa fanno parte del motivo per cui i Pitbull invadono i rifugi della nostra nazione, mentre la comunità sta facendo tutto il possibile per aiutare questi animali“.

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