Il colore del pelo in un cane non è solamente un fattore estetico. Molte volte il colore indica una precisa funzionalità.

27 Maggio 2019 di Redazione

Il colore del pelo del cane: una precisa funzionalità

Il colore del pelo in un cane non è solo un fattore estetico. Molte volte ha una precisa funzionalità. Il Setter inglese, per esempio, è stato selezionato con manto per lo più bianco perché destinato a cacciare su terreni ampi e aperti (i moor inglesi, immense distese di erica), rendendosi visibile anche da lontano, mentre il Setter Gordon, con il suo mantello nero-focato, è più adatto alla caccia nel bosco e in palude.

Il Fox Terrier ha il manto prevalentemente bianco perché in passato doveva completare il lavoro dei Foxhound e far uscire la volpe dalla tana. Il suo colore avrebbe impedito al cacciatore di confonderlo con il selvatico.

Il colore del pelo è determinante

Nel mondo dei cani da pastore, il colore del pelo è determinante: i cani difensori del gregge (per esempio il Maremmano-Abruzzese) sono caratterizzati dal colore bianco perché non devono intimorire il gregge ma diventarne un tutt’uno. I cani conduttori, invece, hanno mantello in genere scuro (per esempio Border Collie, in foto, o Pastore Belga) perché devono essere ben visibili al gregge, che hanno il compito di condurre e guidare.

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