"Pads, Paws And Claws" è una canzone scritta da Elvis Costello e Paul McCartney, pubblicata nel 1989 nell'album "Spike". Vediamo come nacque

22 Gennaio 2021 di Chiara Pedrocchi

“Pads, Paws and Claws” è una canzone scritta da Elvis Costello e Paul McCartney, pubblicata nel 1989 nell’album “Spike”.

Nelle libro Unfaithful Music & Disappearing Ink, Elvis Costello racconta che, durante il periodo di creazione dell’album, Paul aveva richiesto alcune sessioni di scrittura, distribuite su vari giorni. Ciò avrebbe significato dover pernottare vicino allo studio, che si trovava nella cittadina di Rye.

L’evento da cui i due presero spunto per la canzone avvenne proprio durante la loro prima sera insieme, quando Elvis decise di uscire a bere qualcosa in un bar poco distante dall’albergo. Lì incontrò un cane cieco, che iniziò ad abbaiare e a ringhiargli contro. Ma il proprietario del bar lo rassicurò:

Don’t worry about him, he wouldn’t hurt a fly. He’s as blind as a bat.


“Non preoccuparti di lui, non farebbe del male a una mosca. È cieco come un pipistrello”.

Fu a quel punto che il cane, un Pastore Tedesco, si sollevò sulle zampe posteriori e spinse Elvis contro il muro, deciso ad affondare gli artigli nel collo del cantante.

“His grey film of cataracts obscured its eyes, but its slobbering muzzle seemed to be working fine.


“La pellicola grigia della cataratta gli oscurava gli occhi, ma la sua bocca bavosa sembrava funzionare perfettamente.”

“Sta solo giocando con te”, cercò di tranquillizzarlo il barista, ma l’evento fu così significativo per Elvis che lo portò a scrivere “Pads, Paws And Claws”.

Alla fine, la canzone sembra quasi parlare di un gatto e, in effetti, prende il titolo da un libro per bambini sui grandi felini e non “dalla bestia infernale di Rye”, come l’aveva soprannominata Elvis.

She`s a feline tormentor, not any vaudeville wife
But with a drunk-town lament he leads her a miserable life
But when he`s full of that beer-champagne
She pads, paws, pads, paws and claws

È una tormentatrice felina, non una donna da spettacolo di varietà
Ma con un lamento da ubriacone di città, lui la porta a condurre una vita miserabile
Ma, quando lui è sazio di birra e champagne
Lei cammina con passo felpato, tocca con le zampe, cammina con passo felpato, tocca con le zampe e sfodera gli artigli

La canzone, dal ritmo incalzante, è molto orecchiabile (e ballabile). Non ci resta che augurarvi un buon ascolto!

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