Gli acari nei cani sono parassiti esterni quasi invisibili, ma che sanno essere fastidiosi: scopriamo insieme come riconoscerli!

3 Settembre 2021 di Gaia Mascellino

Tra i parassiti esterni che possono infestare il tuo cane, ci sono anche gli acari. Ebbene sì, anche questo animaletto quasi invisibile può essere molto fastidioso, per questo, è bene saperne riconoscere la presenza.

Quando e perché

L’infestazione da acari nei cani può essere causa di svariate ragioni, a seconda della tipologia di parassita. Tra i principali:

  • Acaro Neotrombicula: questa tipologia di acaro ha la dimensione di uno spillo, ma è semplice riconoscerlo per il suo colore rosso-arancio. Principalmente, si può contrarre nell’erba, in estate e autunno;
  • Acaro dell’orecchio: questa tipologia di acaro si colonizza nel canale uditivo esterno del cane. Tra i sintomi riconoscibili vi sono forte prurito e secrezioni friabili di colore molto scuro;
  • Acaro forfora: questa tipologia di acaro si trasmette attraverso contatto diretto con un altro animale infetto o in ambienti contaminati. Può colpire sia gli animali che l’uomo e compie il suo ciclo vitale sul corpo infettato. Per riconoscerlo si può notare una certa somiglianza con la forfora, presente soprattutto sul dorso del cane;
  • Acaro della scabbia: per ultimo, l’acaro della scabbia. Estremamente contagioso e che provoca un prurito impossibile da calmare. Il primo campanello d’allarme è la presenza di macchie rosse sulla pancia. 

Cosa utilizzare

Se noti che il tuo cane presenta strani comportamenti, recati dal veterinario per una diagnosi più accurata. Sarà lui a prescrivere, caso per caso, i medicinali necessari ad eliminare i parassiti.

Come procedere

A seconda delle indicazioni del veterinario, dovrai attuare il trattamento farmacologico per gli acari nei cani. Di norma si tratta di shampoo medicinalicompresse o pratici spot-on da applicare sulla cute.

Avvertenze

Se devi affrontare un’infestazione da acari, è fondamentale pulire a fondo la casa, utilizzando prodotti anticari su tutte le superfici per eliminare anche soggetti giovani e uova non schiuse, così da scongiurare una seconda infestazione.

Lascia un commento