Ecco quali sono le piante pericolose per cani e gatti oltre alla famigerata stella di Natale. Consiglio prezioso.

27 Dicembre 2024 di Letizia

Abbiamo parlato a lungo degli alimenti tipici delle imbandite tavole natalizie che potrebbero rivelarsi potenzialmente tossici per cani e gatti. Tuttavia, le precauzioni da adottare durante le festività, al fine di garantire il benessere dei nostri piccoli amici di casa, non si limitano unicamente ai confini delle grandi tovaglie.

Proprio così: esistono anche piante natalizie altamente pericolose per gli animali domestici. E no, l’elenco non include soltanto la Stella Natale, la celebre pianta (nota anche come Poinsettia) spesso presente in veste di decorazione o di addobbo durante il periodo delle festività. Pertanto, ecco tutto quello che c’è da sapere sulle piante natalizie che potrebbero compromettere (anche gravemente) la salute dei nostri amati amici a quattro zampe.

L’elenco delle piante natalizie potenzialmente nocive

Il modo migliore per prevenire un eventuale contatto tra l’animale domestico e la pianta natalizia tossica consiste innanzitutto nel sapere quali sono le specie pericolose. Pertanto, eccone alcune delle più diffuse qui di seguito:

  • Agrifoglio: i frutti e le foglie, se ingeriti, provocano chiari sintomi gastrointestinali, con annesse sonnolenza e convulsioni.
  • Anturio: se mangiato, è in grado di provocare danni renali negli anni, possibili emorragie e difficoltà respiratorie.
  • Azalea: particolarmente tossica nella parte delle foglie che, dopo i sintomi gastrointestinali, provocano anche affanno e scompenso cardiaco fino al coma.
  • Giacinto: se ingeriti, il bulbo, le foglie e il fiore possono provocare dermatiti al contatto e problemi gastrointestinali.
  • Narciso: numerosi fiori nella stessa stanza possono dare sonnolenza, dal momento che emanano sostante soporifere.
  • Spatafillo: provoca salivazione e altri fenomeni a carico dello stomaco e dell’intestino; causa anche danni renali.
  • Spina di Cristo: nociva anche a causa delle robuste spine, provoca irritazioni alla pelle e agli occhi, oltre che sintomi gastrointestinali.
  • Stella di Natale: il lattice bianco che sgorga al taglio è altamente irritante, soprattutto per gli occhi e la bocca.
  • Vischio: pianta cespugliosa tipica delle feste, è fra le specie più pericolose. Specialmente le sue bacche possono causare forti problemi respiratori e cardiaci fino al collasso.
stella di Natale
Stella di Natale – Amicidicasa.it

Quali precauzioni adottare

Come proteggere cani e gatti? Innanzitutto, è bene posizionare le piante in punti della casa difficilmente raggiungibili, come mensole alte o mobili lontani da luoghi frequentati. In alternativa, si possono utilizzare barriere protettive, come campane di vetro o gabbie decorative.

Inoltre, bisogna assolutamente prestare attenzione a non lasciare foglie o bacche cadute a terra, dal momento che potrebbero essere facilmente ingerite. Potrebbe rivelarsi utile utilizzare spray repellenti naturali e introdurre altre distrazioni, come nuovi giocattoli, così da deviare l’attenzione dei nostri animali.

Cosa fare se l’amico di casa ingerisce una porzione di pianta tossica?

Se nonostante tutte le precauzioni il quattrozampe di casa è riuscito a sgranocchiarsi un pezzo di pianta tossica non facciamoci prendere dal panico. Appuriamo la specie velenosa, stimiamo il quantitativo ingerito e valutiamo i potenziali rischi.

Contattiamo il medico veterinario reperibile durante le feste (potrebbe rivelarsi utile controllare in anticipo le reperibilità e i numeri telefonici di riferimento) e monitoriamo attentamente lo stato di salute dell’animale nell’arco di un’ora: se la sua reazione comprende ipersalivazione, sarà importante portarlo dal veterinario di turno. Altre sintomatologie preoccupanti includono tremori, incapacità di reggersi sulle zampe, pupille dilatate, aumento della sete e convulsioni. 

Inutile perdere tempo cercando di farlo vomitare: dinnanzi a piante irritanti, come la Stella di Natale, il rischio è quello di peggiorare le cose. Piuttosto, se non si conosce con precisione la specie della pianta natalizia “incriminata”, portiamo una foglia dal veterinario: un medico esperto saprà riconoscere di quale veleno si tratti e agirà correttamente.

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