A Prato aprirà il primo "dog park" italiano, ecco di che si tratta!

31 Maggio 2021 di Andrea Bianchi

La città di Prato è stata premiata da Legambiente per la terza volta come la miglior città italiana per la tutela e servizi agli animali. Non c’è dunque da stupirsi se proprio in questa cittadina sorgerà il primo “dog park” italiano: ideato in collaborazione con il Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze, si tratterà di un’area cani molto simile al modello a stelle e strisce.

Il dog park occuperà oltre mille metri quadrati e sarà provvisto di giochi per il divertimento e l’educazione dei cani, panchine, installazioni al coperto, alberi e punti di socializzazione anche per i proprietari degli amici a quattro zampe. Strutture simili sono la norma nei Paesi anglofoni e proprio per questo il Comune ha deciso di studiarne le potenzialità per provare a replicarle anche in Italia. L’idea è quella di legare il dog park alla realizzazione di un nuovo canile, costruibile grazie all’eredità milionaria lasciata dalla 99enne pratese Nida Mazzanti.

Ma l’ambizione di Prato non si ferma qui: c’è anche in programma di rivedere tutte le aree di sgambatura già esistenti, assicurando in ognuna la presenza di panchine, alberi e punti di ristoro. Inoltre, entro il prossimo mese, in consiglio comunale verrà apportata una modifica al regolamento per la tutela e il benessere degli animali, secondo cui le aree cani saranno suddivise per taglie e avranno un tempo di permanenza massimo di 15 minuti. Un modo, questo, per consentire l’accesso a tutti e allo stesso tempo evitare potenziali rischi.

(Ma sai quali sono gli alberi più sicuri per i cani?)

Infine, la commissione Ambiente ha in progetto di operare un incrocio dei dati fra anagrafe canina e aree di sgambatura. Così, si potrà comprendere la densità di popolazione canina in ogni quartiere e verificare se le aree cani per ogni zona della della città sono in numero adeguato o devono essere potenziate. Lo scopo finale è quello di raggiungere una sorta di uniformità.

Non possiamo far altro che congratularci con l’amministrazione di Prato e sostenere progetti come questo, simbolo di attenzione e sensibilità nei confronti dei bisogni degli animali.

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