Forte, determinato e coraggiosissimo, questo piccolo ma potente amico è anche intelligentissimo e sempre capace di portare gioia e allegria nelle vite dei suoi padroni.
Cosa fa meglio
Splendido compagno della famiglia e dei bambini, si presta anche a difendere con decisione il suo branco e la proprietà.
Malattie frequenti
Nessuna in particolare.
Cuccioli
Il Bulldog è un cane che non ha un bisogno assoluto di un padrone che assuma il ruolo di capo-branco e tende ad affezionarsi a tutti i membri della famiglia con la stessa intensità di sentimenti. Tuttavia se nel nucleo familiare c’è una persona che sappia imporsi per la sua personalità carismatica e per autorevolezza certamente diverrà il suo punto di riferimento. Come con tutte le razze, è importante insegnare al cucciolo cosa può e non può fare fin dal suo arrivo in casa e un corso di obbedienza di base è sempre consigliato per imparare a comunicare al meglio con il nostro amico a quattro zampe.
Caratteristiche
- Taglia: Media
- Pelo: Corto
- Colori: Tigrato, rosso in tutte le sue sfumature, fulvo, fulvo chiaro ecc., bianco e bianco macchiato.
- Costo nutrizione: Medio
- Adatto ai bambini: Molto
- Adatto allo sport: Poco
Origine
Il Bulldog era un tempo impiegato nei combattimenti tra cani e orsi e cani e tori (chiamati rispettivamente bear-baiting e bull-baiting) molto popolari in Inghilterra presso tutte le classi sociali, malgrado la loro barbaria e violenza. Questo portò alla selezione di cani sempre più specializzati in questi scontri, dotati di grande potenza, ferocia, resistenza e capacità di sopportare il dolore e continuare a combattere anche se feriti: i Bulldog. Quando nel 1835 fu finalmente emanata una legge che proibiva le lotte tra animali, il Bulldog rischiò l’estinzione. Fortunatamente, intorno alla metà del XIX secolo, un piccolo gruppo di appassionati iniziò il recupero della razza, così, nel 1860, il Bulldog venne presentato per la prima volta all’Esposizione di Birmingham. Nel 1861 fu elaborato un primo standard, e nel 1864 venne fondato un primo Club di razza, che però fu presto chiuso. Nel 1875 fu organizzato un altro Club, aperto però solo alcuni mesi. Finalmente, il 13 aprile 1875 fu fondato a Londra il Bulldog Club Incorporated, che esiste ancora oggi e che nel 1875 pubblicò il primo standard ufficiale.
Carattere
In un contrasto quasi inverosimile con il suo aspetto che a prima vista potrebbe apparire arcigno e feroce, il Bulldog è invece dolcissimo ed estremamente affettuoso. La sua intelligenza è sviluppatissima e ogni soggetto della razza è capace di apprendere con estrema facilità qualsiasi cosa gli venga insegnata tanto che non sono pochi gli esemplari che hanno ottenuto e tuttora riscuotono ottimi piazzamenti nelle prove di Obedience e (qualcuno potrebbe non crederci) persino di Agility. Non possiamo però aspettarci che un Bulldog ripeta passivamente gli esercizi facilmente appresi, poiché la spiccata individualità di questi cani, unita a una certa testardaggine, li rendono refrattari all’ubbidienza se non è ben motivata. In fondo si tratta pur sempre di cani che, come abbiamo detto, fino alla metà dell’Ottocento dovevano affrontare in sanguinosi e pericolosissimi scontri avversari anche molto più grossi di loro come i tori o gli orsi. Per farlo dovevano essere assolutamente decisi e ignorare gli ordini umani e i consigli della prudenza. La straordinaria bontà d’animo fa di questi cani degli ottimi compagni della famiglia e in special modo dei bambini, tanto che in Inghilterra la razza è chiamata “the Nanny Dog”. Tra i pregi del carattere può essere indicata l’assoluta affidabilità verso chiunque. Il Bulldog ama le persone della famiglia: sia quelle con le quali convive sia quelle che capitano frequentemente od occasionalmente in casa. Con tutti è amichevole e giocherellone. Con gli estranei inoffensivi è cordiale e amichevole; potrà essere a volte un po’ curioso nell’annusarli e seguirli ma non si dimostrerà mai ostile o aggressivo. Se il Bulldog è un cane pacifico, dolce, sensibile fino a essere anche un po’ permaloso, amico dei bambini e innocuo con gli estranei inoffensivi, sa anche essere un formidabile custode della casa e delle persone se si trova di fronte un malintenzionato. L’unica particolarità per quanto riguarda la guardia è che i luoghi custoditi dal cane devono essere necessariamente legati a una valenza affettiva per lui. Non si può pensare che un Bulldog sia un buon custode del cortile di una fabbrica, di un giardino dove è lasciato da solo per la maggior parte del tempo o di un casa che non sia quella dove lui abita con le persone della sua famiglia.
Alimentazione
I Bulldog hanno una certa tendenza a ingrassare che va tenuta sotto controllo con il giusto moto e una dieta corretta. Dovremo nutrirli con un’alimentazione sana ed equilibrata. L’ideale sono i cibi studiati per la razza o la taglia, somministrati in quantità proporzionale allo stile di vita del cane (più è sedentario, più dovremo tener leggera la sua dieta). Da evitare assolutamente bocconcini dalla nostra tavola e possibilmente i cibi fatti in casa. È molto importante che il cane abbia un’alimentazione adatta alla sua età oltre che al suo stile di vita. Un cucciolo infatti ha bisogno di un nutrimento diverso da quello di un adulto, che a sua volta ha esigenze differenti da quelle di un cane anziano. Non diamo se possibile da mangiare al cane in un’unica soluzione ma suddividiamo la sua razione giornaliera (che va stabilita con il veterinario in modo da evitare problemi di peso) in almeno due pasti al giorno o meglio ancora tre. Il cibo andrebbe somministrato a orari regolari, uguali tutti i giorni. Il nostro cane deve avere sempre a disposizione acqua fresca nella ciotola, in particolare nella stagione calda ma anche durante l’inverno. Il peso va tenuto sotto controllo regolarmente. Quando spazzoliamo e accarezziamo il nostro cane verifichiamo che la pancia non sia troppo grossa e che si sentano le costole palpandola. Se il nostro amico ci sembra soprappeso, non esitiamo a portarlo dal veterinario e a decidere con lui una strategia alimentare e un regime di moto che gli permettano di riconquistare il giusto peso. Essere troppo pesante è infatti un rischio per il cane, non solo dal punto di vista della salute ma anche da quello del carattere, perché lo porta ad avere una vita meno attiva e stimolante. Nel caso del Bulldog, poi, i danni alla salute causati dal sovrappeso possono essere davvero seri.
Salute
Il Bulldog dei nostri giorni è quindi un cane sano e anche abbastanza longevo, tanto che vi sono soggetti di tredici o quattordici anni in forma e attivi. Questo non vuol dire che il Bulldog sia un cane che non presenta particolarità fisiche che vanno tenute presenti. Prima di tutto un Bulldog ben selezionato e sano per rimanere tale deve muoversi ogni giorno e per un adeguato periodo di tempo. Il moto sviluppa la muscolatura, migliora la capacità respiratoria, tiene in esercizio l’apparato cardiocircolatorio e in generale tonifica tutto il fisico. Sarebbe però sbagliato non tenere in considerazione che la struttura pesante, il muso corto che rende difficoltoso l’afflusso d’aria nei polmoni e la struttura ossea del Bulldog richiedono una certa attenzione nel movimento. Moto sì, quindi, ma nei limiti fisici della razza. Dobbiamo inoltre ricordare che il caldo è un nemico per questa razza e se le temperature sono elevate i Bulldog non vanno per nessun motivo sottoposti a sforzi eccessivi o lasciati chiusi in automobile, meno che mai con i finestrini chiusi o sotto il sole. Ugualmente non vanno lasciati al sole senza possibilità di trovare riparo in zone d’ombra e l’acqua deve essere sempre a disposizione fresca e abbondante. Una cura particolare deve essere posta alla pelle del Bulldog, poiché le rughe del muso e della testa potrebbero irritarsi e per questo vanno pulite frequentemente. Cerchiamo di mantenere una buona igiene orale e facciamo dei controlli regolari per evitare la formazione di tartaro. Come per tutte le razze sono fondamentali le vaccinazioni annuali, oltre a regolari protezioni antiparassitarie (anche i cani che vivono in un ambiente pulito e casalingo possono essere attaccati dai parassiti!) e contro la Filariosi Cardio Polmonare.
Standard
Nome originale:
Bulldog Inglese
Nazione:
Gran Bretagna
Altezza garrese Maschio max:
45.0
Altezza garrese Maschio min:
30.0
Altezza garrese Femmina max:
Altezza garrese Femmina min:
Peso Maschio max:
25.0
Peso Maschio min:
24.0
Peso Femmina max:
23.0
Peso Femmina min:
22.0
Club Razza:
Circolo Italiano Bulldog
Mantello:
Il pelo deve essere di tessitura fine, corto, fitto e liscio (duro solo perché è corto e fitto, non ispido).
Coda:
La coda deve essere inserita bassa. Rotonda, liscia e priva di frange o peli ruvidi. Di lunghezza moderata, corta piuttosto che lunga, spessa alla radice essa si assottiglia fino a terminare con una punta.
Caratteristiche:
L’altezza al garrese non è specificata dallo standard.
Standard:
Paese d’origine: Gran Bretagna.
Aspetto generale: pelo corto, corporatura tarchiata.
Piuttosto basso, largo, possente e compatto. Testa abbastanza grande rispetto al corpo. Faccia corta, muso largo, inclinato verso l’alto. Nessuna tendenza all’obesità. Arti solidi, muscolosi e robusti. Quelli posteriori sono alti e forti ma piuttosto leggeri rispetto agli anteriori, molto pesanti. Le femmine hanno un aspetto meno imponente di quello dei maschi. Nessuna parte del corpo deve essere tanto esagerata in rapporto alle altre da distruggere l’armonia dell’insieme e da compromettere il movimento o la salute del cane.
Comportamento: energico, determinato, allegro, attento e intelligente. Dal temperamento equilibrato, non deve mai essere aggressivo o timido.
Testa: vista di lato, la testa appare molto alta e corta dalla nuca alla punta del naso. Fronte piatta, con pelle rilasciata e finemente rugosa sopra e attorno alla testa, né prominente né spiovente sulla faccia.
Dallo stop, un solco largo, profondo e chiaramente visibile, si estende al centro del cranio e fino alla sua sommità. Cranio: di grande circonferenza. Visto di fronte appare molto alto e anche molto largo e quadrato. Stop: è un profondo e ampio incavo tra gli occhi.
Muso: corto, largo, rivolto all’insù e molto profondo dall’angolo dell’occhio a quello della bocca. Labbra: superiori spesse, larghe, pendenti e molto discese. Devono pendere sopra la mascella inferiore sui due lati, non davanti, congiungersi con il labbro inferiore e coprire completamente i denti. Dentatura: mascelle larghe, forti, quadrate, quella inferiore sopravanza davanti quella superiore e si incurva verso l’alto. Canini molto distanziati. I denti, grossi e forti, non si devono vedere quando la bocca è chiusa. Vista dal davanti, la mascella inferiore (mandibola) deve essere centrata con quella superiore e tra loro devono essere parallele.
Guance: ben arrotondate e che si estendono lateralmente fin dietro gli occhi.
Occhi: bruno scuro o nocciola, piuttosto grandi, non affossati nelle orbite né prominenti, ben distanziati l’uno dall’altro e dall’espressione dolce e accattivante.
Orecchie: attaccate alte. Il bordo inferiore di ciascun orecchio (visto da davanti) deve unirsi al profilo esterno del cranio nel suo angolo più alto, così che le orecchie siano situate il più lontano tra loro, il più in alto e il più distante dagli occhi possibile. Devono essere piccole e fini. La forma corretta è quella “a rosa”, cioè ripiegata verso l’interno nella parte posteriore, con il margine superiore o frontale che si curva verso l’esterno e verso l’indietro, lasciando vedere parte del padiglione auricolare interno.
Collo: di moderata lunghezza, molto grosso, profondo e potente. Ben arcuato superiormente, con molta pelle rilasciata, spessa, e a grosse pieghe attorno alla gola, in modo da formare una giogaia da ciascuna parte fra la mascella inferiore e il petto. Tronco: linea superiore leggermente in discesa sul dorso fino a dietro le spalle, da dove la spina dorsale deve risalire fino al rene curvandosi poi bruscamente fino alla coda, formando un arco (chiamato roach back) che è una caratteristica distintiva della razza. Torace: torace largo, arrotondato lateralmente, prominente e profondo. Tronco ben delineato dalle costole dietro agli arti. Regione sternale capace, rotonda e molto profonda dalla sommità delle spalle alla sua parte più bassa, dove si congiunge al petto. Deve essere di grande diametro, arrotondata dietro le zampe anteriori.
Dorso: corto, forte, largo alle spalle e relativamente più stretto ai reni.
Coda: attaccata bassa, con uscita piuttosto diritta, per poi curvarsi verso il basso. Rotonda, liscia e priva di frange o di pelo grossolano. Di lunghezza moderata, grossa alla radice, si assottiglia rapidamente fino ad una punta sottile. Rivolta verso il basso e mai portata sopra il dorso.
Arti anteriori: molto robusti e forti, ben sviluppati, ben distanziati tra loro, grossi, muscolosi e diritti, presentano un profilo esterno un po’ incurvato ma le ossa delle zampe devono essere grosse e diritte. Gli arti non devono essere né storti né curvi. Spalle: ampie, oblique e profonde, molto potenti e muscolose. Gomiti: bassi e ben distaccati dalle costole.
Arti posteriori: grossi e muscolosi, più lunghi di quelli anteriori. Cosce: muscolose. Grasselle: ben angolate.
Garretti: leggermente angolati e ben discesi.
Piedi: di media grandezza e moderatamente arrotondati.
Mantello: Pelo: di tessitura fine, corto, fitto e liscio (ruvido solo perché è corto e fitto ma non ispido). Colore: uniforme o macchiato. Comprendono il tigrato, il rosso in tutte le sue sfumature, il fulvo, il bianco screziato.
Andatura: particolarmente pesante e rigida, sembra che il cane cammini a passi veloci e brevi sulla punta dei piedi, senza sollevare quelle posteriori che pare sfiorino il terreno, e che corra con una delle spalle un po’ in avanti. Il vigore e la correttezza del movimento sono di estrema importanza.