Ozonoterapia e altre terapie naturali che possono essere utilizzate come adiuvanti di quelle farmaceutiche nella cura dei cani. Scopri come...

3 Ottobre 2018 di Redazione

Curare il proprio cane in modo alternativo e naturale: ozonoterapia, cromoterapia e idroterapia

Con l’evidente aumento dell’inquinamento nelle nostre città e, seppure meno conclamato, nelle campagne, i nostri amici a quattro zampe sono sempre più frequentemente colpiti da patologie croniche che richiedono terapie di lunga durata a base di farmaci tradizionali. Questi farmaci, a volte aggressivi, possono essere supportati da cure alternative, come l’ozonoterapia, l’idroterapia e la cromoterapia, efficaci e sicure.

È ormai convinzione diffusa tra gli operatori del settore che le terapie coadiuvanti, cioè quelle che vengono affiancate alle terapie con farmaci tradizionali, siano in grado di accelerare i tempi di guarigione in caso di patologie croniche, permettendo così di ridurre gli effetti collaterali di tali farmaci e i tempi di assunzione, senza peraltro avere effetti tossici sui pazienti, anzi… benefici!

I benefici dell’ozonoterapia nel cane

ozonoterapia

L’ozono è una molecola composta da tre atomi di Ossigeno che si forma naturalmente nell’atmosfera terrestre in seguito alle scariche elettriche dei fulmini. Fin dall’inizio del secolo scorso sono state scoperte le proprietà antibatteriche, fungicide e in alcuni casi antivirali dell’ozono, tant’è che l’organizzazione americana Food and Drug Administration, che verifica l’idoneità dei prodotti farmaceutici e alimentari, ne ha permesso l’utilizzo come metodo di trattamento antimicrobico dell’acqua potabile e degli alimenti in generale.

Nella medicina umana, l’ozonoterapia dà buoni risultati nell’eliminazione di parassiti cutanei, nel trattamento delle allergie respiratorie e in patologie dell’apparato scheletrico. Nonostante esista ancora un certo scetticismo, l’ozonoterapia si sta diffondendo anche in medicina veterinaria come terapia adiuvante nelle patologie della pelle, nel trattamento di gonfiori, ecchimosi e traumi in generale, grazie all’ossigenazione dei tessuti, che favorisce un potenziamento della microcircolazione sanguigna e crea un ambiente non adatto alla vita di molti batteri e virus. Alle concentrazioni utilizzate nell’ozonoterapia non sono stati riscontrati effetti collaterali sui cani e solo con esposizioni prolungate e molto alte di ozono si accusano nausea e mal di testa nell’essere umano.

L’ozono viene somministrato ai cani con diverse metodologie, a seconda degli effetti desiderati, dalla somministrazione endovenosa o via infiltrazione per mezzo di soluzione salina, con flusso di aria o con l’idroterapia. In tutti i casi, una corretta somministrazione non dà luogo a effetti collaterali.

Curare il cane con l’idroterapia

ozonoterapia

L’idroterapia è una pratica più diffusa rispetto all’ozonoterapia, anche se a volte le due vengono associate. Si utilizza l’idroterapia sia per ridurre il dolore sia per migliorare le capacità motorie dei cani dopo interventi sull’apparato scheletrico e sulle articolazioni. All’effetto degravitazionale dell’acqua, che permette di far lavorare i muscoli senza che le ossa e le articolazioni vengano messe sotto sforzo anche dal peso dell’animale, si somma l’azione di massaggi eseguiti dal terapeuta che hanno la funzione di drenare i liquidi corporei, di favorire il riassorbimento di versamenti e di diminuire l’infiammazione dell’area colpita.

Inoltre le caratteristiche fisiche dell’acqua permettono di applicare più efficacemente stimoli termici. L’idroterapia è anche un ottimo metodo per mantenere in esercizio i muscoli di cani di una certa età o con problemi motori, che per legittimi motivi sono diventati riluttanti a muoversi.

Cromoterapia nel cane: effetti e benefici

Rispetto all’idroterapia e all’ozonoterapia nel cane, la cromoterapia è quella che desta le maggiori perplessità nei proprietari di animali da compagnia o da lavoro, anche se l’utilizzo della luce a scopo terapeutico è prassi consolidata nella cura di alcune patologie dell’essere umano. La cromoterapia, per esempio, è indicata dai pediatri per il trattamento degli elevati livelli di bilirubina nel neonato, mentre in dermatologia viene consigliata per la cura di acne e psoriasi. Nei cuccioli di cane e gatto la cromoterapia viene da tempo utilizzata, assieme all’assunzione di vitamina D e Calcio, per la prevenzione/cura del rachitismo.

Ultimamente si è diffuso un ulteriore utilizzo della cromoterapia, basato sugli effetti delle diverse lunghezze d’onda della luce. Come sappiamo, la luce del sole non è in realtà bianca, ma è formata da raggi di sette colori: viola, indaco, blu, verde, giallo, arancione e rosso (quelli dell’arcobaleno) che nella vista d’insieme danno il colore bianco. Ora, il corpo di un essere vivente assorbe la luce sottoforma di onde e quindi ogni colore della luce può avere un effetto diverso su di esso. Per esempio, i colori rosso e arancione hanno effetti stimolanti ed energizzanti, arrivando perfino a migliorare la circolazione sanguigna, aumentando la temperatura corporea.
Il giallo ha effetti stimolanti sul cervello e sulle ghiandole endocrine come fegato e reni.
L’indaco essendo una combinazione di rosso e blu è un blando stimolatore della circolazione che però esercita anche effetti calmanti su occhi, orecchie e sistema nervoso.
I verdi e gli azzurri sono colori rilassanti e potranno avere un effetto calmante se lasciati al nostro cane sotto forma di coperte o asciugamani nella sua cuccia.
Il blu e il viola sono colori altamente calmanti, quasi sedativi che trovano impiego nella terapia adiuvante dell‘ipertensione, delle coliche e delle allergie respiratorie.

 

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