Pulci e zecche si nutrono di sangue, per questo sono come dei piccoli vampiri
Le pulci si nutrono di sangue. Sono piccole, nere e prive di ali. In genere attaccano cani e gatti e difficilmente, a meno che non si tratti di ambienti particolarmente infestati, scelgono l’uomo.
Muovendosi sulla cute e mordendo, provocano prurito e arrossamenti cutanei. La situazione è più grave per quei soggetti che soffrono di dermatite allergica da morso di pulce, causata dalla saliva. Per quanto riguarda i sintomi, il cane si gratta intensamente, alle volte strappandosi via intere aree di pelo. In soggetti giovani o di piccola taglia, un’infestazione massiccia può provocare anemia ma più spesso le pulci trasmettono un parassita intestinale, la tenia. Per quanto riguarda la prevenzione, ci sono numerosi prodotti: spot-on, collari, antiparassitari in compresse; è importante valutare con il veterinario quale sia la soluzione più adatta al nostro amico. Non è mai sufficiente una singola somministrazione: vista la notevole produzione di uova, affinché l’ambiente domestico sia “bonificato” è necessario trattare il cane per almeno due-tre mesi consecutivi.
Le zecche, sottospecie di acari che si nutrono di sangue, sono pericolose perché veicolo di alcune malattie gravi quali ehrlichiosi, anaplasmosi, babeiosi, malattia di Lyme (per saperne di più sulla malattia di Lyme clicca qui!). Normalmente, i prodotti utilizzati contro le pulci coprono anche nei confronti delle zecche. Soprattutto in ambienti molto infestati (zone frequentate da animali selvatici o da bestiame), è importante controllare tutto il manto del cane e togliere subito eventuali zecche.