Temiamo i bocconi avvelenati quando portiamo in giro fido, ma sappiamo quali possono essere i veleni domestici pericolosi per il nostro cane?

19 Ottobre 2018 di Redazione

Nelle nostre case si nascondono alcuni pericolosi veleni domestici

I veleni domestici, cioè tutte quelle sostanze a cui un cane può avere accesso nell’ambiente in cui vive, possono (a volte) essere più pericolosi di quelli che Fido potrebbe ingerire all’aperto. Questo accade, soprattutto, perché hanno un’azione più lenta e subdola e, quando l’effetto si manifesta, il danno può essere già avanzato.

Le piante come veleni domestici

In casa sono presenti svariate sostanze non commestibili che, se ingerite da un cane e in particolar modo da un cucciolo, possono risultare tossiche. Le piante che ornano le nostre case, i balconi o le aiuole dei giardini spesso contengono sostanze chimiche che se ingerite possono dare seri problemi. Per esempio, la bella Stella di Natale, il romantico vischio e il filodendro, che non sono infrequenti nelle abitazioni, possono rappresentare un pericolo per uno scalmanato cucciolo sempre in cerca di qualcosa con cui giocare. Se invece scegliamo e possiamo farlo vivere in giardino dovremo controllare se abbiamo piante tossiche come l’oleandro, l’elleboro, l’edera, e fiori come l’iris, il giacinto o i gigli. Fintanto che Fido sarà cucciolo sarebbe meglio mettere delle recinzioni provvisorie attorno alle aiuole che contengono questi potenziali veleni domestici. Poi crescendo sarà lui stesso a identificarle come piante nocive e difficilmente ci giocherà o le mangerà.

I veleni domestici dimenticati in giro per casa

I nostri medicinali costituiscono una non trascurabile fonte di avvelenamento casalingo per i cuccioli di cani e a volte anche per i bambini: per questo motivo è sempre bene tenerli adeguatamente custoditi nell’armadietto delle medicine. Evitiamo di lasciare blister di pillole aperti sul tavolino del soggiorno: Fido lo vedrebbe subito come qualcosa di molto interessante e giocandoci potrebbe ingoiare il farmaco.
Le sigarette fanno male non solo a chi ne aspira il fumo, ma se ingerite da un cane possono provocarne l’avvelenamento da nicotina, quindi non lasciamo in giro i pacchetti del nostro eventuale vizio! Lo stesso vale per i mozziconi: gettarli per terra significa mettere a disposizione di un cucciolo un concentrato di nicotina e catrame, sicuramente dannosi. Che dire poi di quelle colorate bottiglie di concime liquido per piante, di ammoniaca, candeggina e altri detergenti per la casa che dovrebbero essere ben custoditi dentro un apposito armadio con serratura! Se ce li dimentichiamo in giro per casa, i denti di Fido ci mettono pochi secondi a trasformare un detergente in un potente veleno domestico!

I veleni domestici nascosti negli alimenti

Dare un biscotto a Fido può trasformarsi da un gesto d’amore a un attentato alla sua salute, soprattutto se si tratta di biscotti al cioccolato! Alimenti che noi consumiamo senza problemi possono risultare assai dannosi per i cani; il cioccolato, soprattutto quello fondente, contiene una quantità di teobromina tale da causare un vero e proprio avvelenamento. I dolci, il caffè, i liquori non vanno mai lasciati alla portata della lingua di un cucciolo, che interessato dal loro odore potrebbe ingoiarli. Anche l’alimentazione casalinga realizzata con gli avanzi dei pasti di noi umani, per esempio croste di formaggi, sughi, pietanze salate, salumi etc., anche se non ha effetti tossici veri e propri, alla lunga si ripercuote sulla salute del nostro amico peloso, che può presentare problemi al fegato e ai reni, eruzioni pruriginose sulla pelle e altre disfunzioni.
Sebbene non sia sbagliato dare al cane della frutta e verdura, soprattutto in estate, dobbiamo tenere presente che certi frutti possono essere considerati dei veri e propri veleni domestici, come l’uva o le pesche, il cui nocciolo se masticato può liberare acido cianidrico. Tra le verdure da evitare ci sono l’aglio e le cipolle, che è dimostrato possano dare una forma di anemia emolitica, mentre la frutta secca, oltre a essere molto energetica, in certi animali può risultare allergenica.

 

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