Sotto il suo aspetto fiero e imponente, il Rottweiler nasconde una tenerezza incredibile. Un cane fantastico che, come tutti i cani del resto, va conosciuto a fondo per essere gestito al meglio.
Storia del Rottweiler
I mastini dell’epoca delle invasioni romane sono all’origine di molte razze canine, tra cui il Rottweiler. Questo molossoide accompagnava i soldati, sorvegliava gli accampamenti e le mandrie. Quando gli esseri umani si stabilirono nella regione del Württemberg, la città mercantile di Rottweil prosperò per tutelare i commercianti del bestiame.
Dopo vari incroci con canini autoctoni, quello che sarebbe diventato il Bovaro tedesco, come il suo cugino Bovaro dell’Appenzell, era un cane utilizzato per la protezione degli animali destinati alla macellazione.
Ricevette il soprannome di “metzgerhund”, “cane del macellaio”, poiché la sua attitudine alla difesa era perfetta per questi commercianti. Seguendolo di mercato in mercato, garantì la loro sicurezza così come quella della loro merce. Quando il treno sostituì il trasporto con le bestie da soma, i Rottweiler persero progressivamente la loro funzione di cani da guardia. La razza rischiò quasi di scomparire.
Sempre leale e senza paura, il molosso venne notato dall’esercito e continuò a servire gli uomini. La leggenda vuole che durante la Seconda guerra mondiale venne mandato al fronte con una mina attaccata alla schiena per far saltare i carri armati delle truppe avversarie.
All’inizio del XX secolo entrò nella polizia tedesca e nel 1910 ottenne il riconoscimento ufficiale come cane da servizio. Dal 1999 la sua detenzione, soggetta a condizioni, è regolata dalla legge sulla categoria dei cani. Oggi eccelle come cane da guardia, da salvataggio o da lavoro, nonché come cane da compagnia.
Caratteristiche fisiche della razza
Robusto, compatto, molto muscoloso, il Rottweiler emana forza e vigore. Questo cane, con la sua testa dalle dimensioni importanti e la mascella larga, è agile e aggraziato. Retto sugli arti fermi e potenti, ha un muso piuttosto corto, labbra nere, grosso naso nero con grandi narici. Le sue orecchie sono pendenti, di media grandezza e triangolari. I suoi occhi castano scuro brillano di intelligenza e quando sembra pensare o interessarsi a qualcosa, possiamo notare piccole rughe sulla sua fronte.
La coda, abbastanza lunga, si allinea orizzontalmente, in linea con la schiena, quando il cane è in allerta o eccitato; si curva durante il movimento e pende quando è a riposo. È ammesso un solo tipo di pelo: ruvido, di media lunghezza, più lungo sulle zampe posteriori, e sottopelo corto e abbondante. Domina il colore nero, con macchie focate ben marcate sulle guance, sul muso, sotto il collo, sul petto.
Carattere del Rottweiler
Dietro il fisico di questo guerriero si nasconde un grande orsacchiotto, giocherellone, coccolone, molto affezionato ai membri della sua famiglia. Ha occhi solo per il suo umano, che seguirà fino ai confini del mondo. Molto sicuro di sé, appare pacifico, perfino placido, in (quasi) tutte le circostanze, purché abbia beneficiato di una corretta educazione.
Cane da lavoro prima di diventare un animale domestico, ama imparare e deve fare molta attività. Del suo passato da guardiano conserva un forte istinto protettivo. Tutte le sue qualità sono decuplicate dal desiderio di compiacere il suo padrone: una priorità nella vita di ogni Rottweiler. Molto forte, a volte brusco e spesso goffo, questo gigante, se ben inserito, ama la compagnia di cani e persone.
In città o in campagna, questo esemplare tenace avrà bisogno di esercizio fisico regolare, perché è di seconda categoria, quindi un cane da difesa e da guardia, e necessita di un grande dispendio di energia. I cani da guardia e da difesa devono essere muniti di museruola e tenuti al guinzaglio da un adulto sulle strade pubbliche, nei mezzi pubblici, nei luoghi pubblici e, più in generale, nei locali aperti al pubblico, nelle aree comuni degli edifici collettivi. Dobbiamo anche avere la carta d’identità rilasciata dalla società canina centrale (SCC) o dalla società I-CAD. Un proprietario responsabile deve assolutamente soddisfare le condizioni giuste per allevare animali classificati in categoria 1 e 2.
Educazione
Questo cane non dovrebbe essere allevato da chiunque e andrebbe evitato in caso di prima adozione. Il suo fisico ha sedotto in passato molte persone che volevano darsi un’aria di potere attraverso l’impressionante morfologia del loro cane.
Non sapendo nulla dell’educazione di un simile animale, si lasciarono superare e sopraffare dal loro mastino, accentuando la cattiva immagine della razza già trasmessa dai media. Il risultato è un grande numero di cani di questa razza finiti in centri riabilitativi a causa di proprietari impreparati e molto ingenui.
Un proprietario esperto, pienamente consapevole della forza e della sensibilità del suo Rottweiler, sarà in grado di stabilire con questo grande cucciolone un rapporto con una leadership ferma e severa, ma piena di momenti dolci e di premure.
Per aiutarlo a canalizzare al meglio il vigore e l’energia è necessario essere calmi ed equilibrati per natura, in modo da non generare disturbi emotivi che gli sarebbero dannosi. Con una buona educazione avremo un compagno di vita incredibile che ci resterà accanto in ogni situazione possibile.