Va in onda stasera su Rai 1 Un Amore a 5 Stelle: la vera storia di Rufus, il Weimaraner che ha recitato con Jennifer Lopez e Ralph Fiennes.

16 Giugno 2025 di Letizia

Stasera in prima serata su Rai 1 torna uno dei film romantici più amati degli anni 2000: Un Amore a 5 Stelle, con una scintillante Jennifer Lopez e un affascinante Ralph Fiennes. Una commedia leggera e piena di emozioni, ambientata tra i saloni di un lussuoso hotel di Manhattan e le atmosfere incantate di New York durante l’inverno.

La trama? Marisa, cameriera di umili origini, si ritrova per errore scambiata per un’ospite dell’hotel e conquista il cuore del senatore Christopher Marshall. Ma c’è anche un terzo protagonista che ruba la scena con il suo sguardo tenero e la sua eleganza innata: Rufus, il bellissimo Weimaraner grigio che accompagna l’attore in molte delle scene più memorabili del film.

Ma chi è davvero Rufus? Com’è stato lavorare con lui sul set? E quali segreti si nascondono dietro le sue adorabili performance? Preparatevi a scoprirlo in questo viaggio tra tenerezza, addestramento e… tanto fegato cotto!

Prima di dire “azione”: amicizia a prima vista

Il cane che interpreta Rufus era un Weimaraner maschio realmente chiamato Rufus. Prima delle riprese, Ralph Fiennes ha voluto conoscerlo e, come spesso accade tra le anime affini, è subito nata una bella amicizia. L’attore teneva sempre con sé due “segreti” per conquistarlo: bocconcini in una tasca e il suo giocattolo preferito nell’altra.

Un addestratore, nascosto fuori campo, dava l’oggetto all’attore poco prima di iniziare una scena, così Rufus si mostrava eccitato e felice, perfettamente in parte. E per tenerlo vicino senza guinzaglio? Bastava un piccolo trucco: un velo di fegato cotto strofinato sulla mano dell’attore. Un profumo irresistibile!

Il cane di Un Amore a Stelle

Vita da hotel (con Frisbee incluso)

Nel film, Rufus vive in una suite di lusso insieme al suo padrone umano. In una delle scene più simpatiche, gioca a Frisbee con gli attori in salotto, libero e spensierato, come se fosse in un parco. L’addestratore lo metteva sulla “sua posizione” e poi lo lasciava giocare liberamente. E lui? Felice come un cucciolo, completamente a suo agio tra tappeti persiani e camere da sogno.

Il trucco del fegato (e non solo)

Per ottenere scene naturali, la produzione ha puntato tutto sulla gentilezza e sulla collaborazione. Quando il copione chiedeva che Rufus si avvicinasse a un attore o lo seguisse, bastava far annusare l’odore del fegato o mostrare un gioco.

In una scena particolarmente curiosa, il cane deve annusare le gambe di un personaggio: l’addestratore aveva nascosto un piccolo sacchetto di fegato caldo sulle ginocchia dell’attrice. Il risultato? Un comportamento perfettamente naturale, ottenuto senza forzature. E il momento più goloso? Durante una scena a tavola, Chris dà a Rufus un premio speciale: non un semplice bocconcino, ma… un pezzo di filetto!

Un ululato da Oscar (con effetti speciali)

In un’altra scena, Marisa cammina in punta di piedi accanto a un Rufus apparentemente addormentato nella sua cuccia. Ma appena passa, lui si sveglia e… si lamenta! Tutto studiato a perfezione: l’addestratore ha guidato il cane con comandi vocali, mentre il lamento è stato aggiunto in post-produzione. Poco dopo, durante un bacio tra i protagonisti, il cane ulula su comando: un altro esempio di come la collaborazione tra addestratori e attori abbia creato un piccolo capolavoro di simpatia.

Una giornata a Central Park (tra pinguini e amici a quattro zampe)

Tra le scene più belle del film ci sono quelle girate a Central Park, dove Rufus corre, socializza con altri cani e accompagna i protagonisti in una giornata speciale. Prima di girare, tutti i cani coinvolti sono stati fatti incontrare per garantire la sicurezza e il benessere di ogni animale.

Niente improvvisazioni, solo rispetto e cura. Nel finale, Rufus passeggia accanto ai protagonisti fino allo zoo, dove i pinguini fanno da comparse naturali. Anche loro, come Rufus, si sono comportati da veri professionisti!

Un attore speciale, trattato con amore

Ogni momento di Rufus sul set è stato accompagnato da attenzione, rispetto e tanta dolcezza. Gli addestratori non solo lo hanno guidato tecnicamente, ma si sono assicurati che il cane fosse sempre sereno, motivato e gratificato. Nessuna forzatura, solo premi, gioco e una relazione di fiducia con gli attori. Un Amore a 5 Stelle non è solo un film romantico, è anche un esempio di come il cinema possa valorizzare gli animali trattandoli da veri protagonisti, con dignità e affetto.

Lascia un commento