Vi lasciamo una lista di 5 cose che i nostri gatti provano ad esprimere e ciò che dovremmo tenere d'occhio per comprenderle.

31 Maggio 2021 di Chiara Pedrocchi

Quante volte ci sarà capitato di guardare il nostro gatto e pensare “Ah, se solo parlasse…”. La verità è che i gatti “parlano” eccome: attraverso i movimenti, lo sguardo e la vasta quantità di suoni che riescono a produrre. Tuttavia, non è sempre facile riuscire a interpretarli. Per aiutarvi nell’impresa, vi lasciamo una lista di 5 cose che i nostri gatti provano ad esprimere e ciò che dovremmo tenere d’occhio per comprenderle.

1. Entusiasmo

Se il gatto, guardando fuori dalla finestra, inizia ad emettere all’improvviso suoni molto brevi e acuti, quasi come un cinguettio, molto probabilmente è stato stimolato da qualcosa che c’è fuori dalla finestra, come una lucertola o un uccellino. Altrimenti, potrebbe semplicemente voler attirare la nostra attenzione: la Dottoressa Judy Morgan, infatti, rivela che questi sono i suoni attraverso cui mamma gatta comunica con i suoi cuccioli.

2. Dolore

Fra i tanti vocalizzi che i gatti sono in grado di emettere, ve ne sono alcuni che assomigliano quasi a degli ululati o dei gemiti. Questi suoni possono essere associati con il dolore ma anche con un atteggiamento territoriale volto a far paura all’animale da cui il gatto si sente minacciato. Se le urla sono particolarmente forti ci conviene però rivolgerci al veterinario, perché il gatto potrebbe avere in corso una patologia come l’ipertiroidismo.

Se invece il gatto di solito è abbastanza rumoroso ma fa più silenzio del solito, è comunque il caso di consultare uno specialista, dal momento che i gatti sono particolarmente bravi a nascondere il loro dolore.

3. Problemi con la lettiera

Se il gatto inizia a fare i bisogni fuori dalla lettiera, probabilmente vuole comunicarci che qualcosa non va, per esempio la sua posizione. Altri problemi che riguardano la lettiera potrebbero essere dovuti alla mancanza d’igiene (i gatti, si sa, non transigono sulla pulizia) o la mancanza di un numero adeguato di lettiere in casa, che dovrebbero essere sempre una in più rispetto al numero di gatti. Fare i bisogni al di fuori della lettiera può anche essere sintomo di un forte stress: chiediamoci se qualcosa ha destabilizzato la routine del nostro gatto ed eventualmente cerchiamo di andare alla fonte del problema, chiedendo consiglio al veterinario se le cose non dovessero migliorare.

4. “Mi fido di te”

Quando i gatti si posizionano a pancia in su e iniziano a fare le fusa è un ottimo segno! Vuol dire che sono ben felici di trovarsi insieme a noi, tanto da mostrarci anche i lati più delicati del loro corpo. Tuttavia, facciamo in modo che questa fiducia sia ben riposta: la pancia è un punto molto delicato e solo perché il gatto sceglie di mostracela non significa che gradisca essere coccolato lì. Scegliamo piuttosto di iniziare da un punto come la testa e osserviamo la sua reazione: sarà lui stesso a darci un eventuale via libera.

5. Affetto

Chi crede che i gatti non dimostrino amore non be ha mai avuto uno: infatti, sono tantissimi i modi in cui i mici mostrano di essere affezionati a noi. Se il gatto ci “pulisce” con la lingua, ci tira delle piccole testate o si struscia su di noi, allora significa che ci vuole davvero bene. Anche in questo caso si tratta di atteggiamenti che il gatto ha imparato da cucciolo direttamente dalla madre e che ora replica con noi per dimostrarci affetto. Inoltre, i gatti hanno delle ghiandole che secernono feromoni situate sulla testa e sui lati del corpo, perciò quando si strofina su di noi sta letteralmente esprimendo… che siamo di sua proprietà!

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