Brolo, in Piemonte, è una cittadina caratterizzata dalla presenza di gatti e dipinti a tema. Il motivo sta in una leggenda, che vi raccontiamo.

19 Giugno 2021 di Chiara Pedrocchi

È estate, c’è chi parte per le vacanze e chi, invece, è costretto a restare a casa per lavorare. E allora, perché non optare per una gira fuori porta nel weekend per staccare un po’? Se non avete idee, ve ne diamo noi una, splendida: vi presentiamo Brolo, il paese dei gatti.

Brolo, frazione di Nonio, è un grazioso paesino di soli 357 abitanti. Si trova in Piemonte e si affaccia sul magnifico lago d’Orta. La ragione per cui viene chiamato il paese dei gatti è di tipo storico: nel lontano 1756, la città di Brolo chiese la separazione a livello ecclesiastico da Nonio. Brolo affermò che avrebbe arredato e gestito in autonomia la chiesa di Sant’Antonio d’Abate, ma poiché gli abitanti di Nonio erano scettici iniziarono a dire:

Quand al vien parrocchia Brol, al ratta metrà su ul friol 

che in italiano significa “quando a Brolo ci sarà la parrocchia il topo si metterà il mantello. I cittadini di Brolo presero la questione sul serio e, come dei gatti, cacciarono dal paese tutti i topi… vale a dire gli abitanti di Nonio. Venne allora esposto un topo con un mantello fuori dalla chiesa e il nuovo motto divenne

È stata fatta la parrocchia a Brolo ed il ratto ha messo il mantello.

Nacque così la parrocchia di Sant’Antonio Abate. Ancora oggi, a Brolo, tutti gli abitanti ricordano la leggenda e i bambini a volte la raccontano a chi viene da fuori. I cartelli in entrata e in uscita raffigurano dei gatti e in paese ci sono innumerevoli dipinti a tema sulle case e sui muretti, dai murales alle rivisitazioni delle opere d’arte dei pittori più noti.

Ovviamente, non mancano i gatti veri! Spuntano dappertutto, dai vicoli e dalle finestre, e sono perlopiù liberi e accuditi dagli abitanti del luogo. In paese c’è anche la Strescia del Gat, strada pedonale dedicata ai gatti, e un monumento a tema.

Descritto così, Brolo sembrerebbe il Paese delle Meraviglie. Lo è, solo che non si trova nelle fiabe ma in Piemonte! Cosa aspettate a organizzare questa gita felina?

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