Ecco alcuni semplici passaggi per aiutare i gatti riservati a imparare ad essere più fiduciosi nei confronti degli esseri umani.

18 Marzo 2021 di Chiara Pedrocchi

La timidezza di un gatto, se minima, non è problematica. Lo diventa, tuttavia, quando il gatto non esce neanche dal suo nascondiglio se c’è qualcuno di sconosciuto in casa o se diventa aggressivo a causa della troppa paura. Perché un gatto timido si senta a suo agio bisogna fondamentalmente fare due cose: permettergli di scegliere quando e come interagire con le persone e rendere ogni interazione più sicura e prevedibile possibile. Ecco alcuni semplici passaggi per aiutare i gatti riservati a imparare ad essere più fiduciosi nei confronti degli esseri umani.

Creiamo un ambiente che faccia sentire il nostro gatto al sicuro

È vero: i gatti amano i luoghi alti della casa, come mensole e scaffali. Ma hanno anche bisogno di nascondigli, come cucce chiuse e scatole. È più probabile che un felino si rilassi se ha dei posti dove può sentirsi al sicuro dai pericoli percepiti. L’accesso ad aree tranquille e silenziose, lontano dal traffico intenso o dai rumori della casa, può aiutare un gatto timido a gestire la sua ansia.

Utilizzare solo il rinforzo positivo

È un modo per insegnare al gatto che determinati comportamenti vengono premiati. Come ricompensa si possono usare cibo, carezze o parole dolci: l’importante è che associ i suoi comportamenti corretti a un’esperienza positiva. Possiamo anche educarlo ad associare determinate persone a conseguenze positive.

Teniamo a mente che alcune delle cose che potremmo considerare come una ricompensa, come le coccole, potrebbero spaventare il nostro gatto. Prestiamo attenzione al linguaggio del corpo e al suo comportamento, adattando le nostre interazioni di conseguenza.

Seleziona i comportamenti da rinforzare

Per far sì che il nostro gatto affronti la sua timidezza, dobbiamo rinforzare i suoi piccoli approcci alla socialità. Fra questi ci sono sicuramente tutti quei gesti che prevedano un’interazione con le persone: stabilire un contatto visivo, toccare la nostra mano con la zampa, rimanere seduti accanto a noi… questi sono tutti comportamenti che possono essere usati per aiutare un gatto timido a sentirsi più a suo agio nelle situazioni sociali.

Abbina cose che fanno paura a conseguenze positive

Per esempio, se il gatto è sensibile al tatto, una mano che si avvicina per accarezzarlo potrebbe essere terrificante. Dobbiamo trasformare questa situazione spaventosa in una situazione piacevole, utilizzando il rinforzo positivo e una ricompensa in grado di fargli gola. La chiave è far sentire il gatto sempre più sicuro di sé, creando una felice aspettativa dell’evento. La stessa strategia può poi essere utilizzata per altri eventi potenzialmente stressanti, come il taglio delle unghie o la visita dal veterinario.

Più frequentemente interagiremo con il nostro gatto in modo gentile e positivo, più dovrebbe diventare sicuro di sé. Man mano che il tempo passa, possiamo espandere la sua zona di comfort e presentarlo a nuove persone ed esperienze. Il processo richiede pazienza e accortezza, ma ne varrà la pena!

Un’ultima nota: non dimentichiamo di rivolgerci al nostro veterinario, in grado di darci consigli sulle tecniche più appropriate o, eventualmente, di indirizzarci da un comportamentista felino.

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