Scopri come riconoscere e curare un’unghia rotta nel gatto. Dalla gestione del dolore alla prevenzione delle infezioni, tutti i consigli essenziali per prendersi cura del tuo amico a quattro zampe.

12 Ottobre 2025 di Letizia

È un’immagine che fa stringere il cuore: il tuo gatto zoppica, solleva una zampa come se non volesse poggiarla, o magari trovi qualche minuscola chiazza di sangue sul tappeto. Spesso è la punta di un’unghia rotta che ha segnato l’inizio di un piccolo incidente.

Non è una situazione comune nei felini, le unghie dei gatti crescono “a strati”, come se fossero le foglie di una cipolla, ma quando succede richiede prontezza e attenzione. 

Quando sospettare una lesione dell’unghia

Il primo passo è accorgersi che qualcosa non va. Se il gatto inizia a zoppicare o rifiuta di usare una zampa, potrebbe esserci una lesione all’unghia o alla base di essa. Anche comportamenti come leccarsi continuamente una zampa o evitare di camminare su di essa sono segnali da non sottovalutare. 

Se vedi sangue, gonfiore, cattivo odore o pus, è il segnale che la situazione è più complessa e va consultato un veterinario. 

Cosa fare subito

Quando l’unghia è danneggiata, la prima missione è fermare eventuali sanguinamenti. Con delicatezza, si può applicare pressione con una garza o un panno pulito sulla zona interessata. Se il sanguinamento persiste, molti esperti raccomandano l’utilizzo di una matita emostatica o polvere coagulante, oppure – in alternativa – un po’ di amido o farina. 

Se l’unghia è penzolante, è meglio tagliare via la parte danneggiata con tronchesi specifiche per animali: questo evita che il gatto si impigli da qualche parte e provochi dolore ulteriore. Tuttavia, se la rottura è molto vicina alla base dell’unghia, è preferibile fermarsi e rivolgersi al veterinario per evitare danni all’osso o alla lettiera dell’unghia. 

Pulizia, protezione e monitoraggio

Una volta gestito il problema immediato, la ferita va pulita quotidianamente: acqua tiepida per eliminare eventuali residui di sporco o tessuti staccati, e un antisettico sicuro per animali (ad esempio con clorexidina o povidone‑iodio diluito) per prevenire infezioni. È fondamentale evitare soluzioni troppo aggressive come l’alcol o il perossido d’idrogeno, che possono irritare ulteriormente i tessuti.

Dopo la pulizia, si può applicare una fasciatura leggera per proteggere la zona dal leccamento o dallo sporco. Molti veterinari consigliano anche di tenere il gatto tranquillo per alcuni giorni, evitando salti o giochi troppo bruschi. Se il gatto insiste nel leccare la zampa, potrebbe essere necessario un collare elisabettiano (cono) per impedirlo.

In questo lasso di tempo, va monitorata ogni giorno la zampa: se compaiono gonfiore, secrezioni o dolore evidente, è indispensabile una visita professionale perché un’infezione può estendersi fino all’osso.

Prevenire è meglio che intervenire

Meglio ancora che gestire una situazione di emergenza è evitarla. Tenere le unghie del gatto in ordine è una buona pratica: un taglio regolare aiuta a prevenire che si impiglino e si rompano. Offrire tiragraffi di qualità e superfici su cui graffiare è un aiuto concreto per mantenere l’artiglio in salute. Un gatto con unghie sane e utilizzate in modo naturale rischia meno incidenti. 

Quando consultare il veterinario senza indugio

Anche se molte lesioni lievi all’unghia si possono gestire a casa, ci sono casi in cui è fondamentale non aspettare: sanguinamento persistente, dolore marcato, segni di infezione (pus, arrossamento forte, cattivo odore), rotture troppo vicine alla base dell’unghia. Un gatto che zoppica o rifiuta di usare la zampa merita una valutazione professionale.

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