Sono diversi i disturbi che possono colpire gli occhi dei nostri mici ma tra i più frequenti c'è senza dubbio la congiuntivite del gatto.

23 Gennaio 2019 di Redazione

I disturbi che possono colpire gli occhi dei nostri mici: la congiuntivite

Sono diversi i disturbi che possono colpire gli occhi dei nostri mici ma tra i più frequenti c’è senza dubbio la congiuntivite del gatto. Un infiammazione delle congiuntive palpebrali.

Congiuntivite del gatto: le cause

La congiuntiva è particolarmente sensibile agli effetti degli agenti esterni che possono entrare in contatto con l’occhio. Tra le cause più frequenti di congiuntivite troviamo: il vento, i colpi d’aria e i corpi estranei che penetrano nella parte, agenti chimici, come fumi, vapori irritanti o il fumo di sigaretta. Poi ci sono quelle infettive dovute all’intervento di virus, batteri e funghi, quelle parassitarie e quelle allergiche.

Congiuntivite del gatto: i sintomi

I sintomi della congiuntivite del gatto normalmente sono: arrossamento della faccia interna delle palpebre, aumento della lacrimazione o vero e proprio scolo oculare più o meno abbondante. Il nostro amico tiene le palpebre socchiuse per il fastidio provato a causa della luce, può esibire prurito, fastidio o dolore localizzato: in questi ultimi casi tenderà a toccarsi ripetutamente la parte con le zampe anteriori o posteriori.

Affidiamoci al veterinario per la diagnosi

La diagnosi di congiuntivite compete al veterinario, che la formulerà solo dopo un’attenta valutazione dell’occhio e un’accurata visita generale. In certi casi, poi, è opportuno l’intervento di uno specialista in oftalmologia, un settore che si sta negli ultimi anni sempre più affermando anche nel nostro Paese. Le cure sono: colliri, gel e pomate specifiche, secondo l’indicazione del veterinario.

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