Scopri in questo articolo quali sono i sintomi della congiuntivite nel gatto e qual è la migliore cura su prescrizione del veterinario.

26 Giugno 2022 di Redazione

Tra i problemi più comuni che i gatti possono manifestare a livello degli occhi c’è la congiuntivite. Le congiuntive sono membrane che rivestono internamente la palpebra superiore e quella inferiore e che proseguono poi lungo la superficie libera dell’occhio. Di solito sono di colore roseo e appaiono lisce e umide. Il loro aspetto può fornire indicazioni su alcune affezioni localizzate e generalizzate: per questo è importante controllarle in modo regolare nel tempo.

In questo articolo scopriremo quali sono i sintomi della congiuntivite nel gatto e come si cura.

Sintomi della congiuntivite nel gatto

Il micio affetto da infiammazione della mucosa congiuntivale presenta:

  • arrossamento della faccia interna delle palpebre;
  • aumento della lacrimazione o vero e proprio scolo oculare, più o meno abbondante.

Può inoltre manifestare:

  • fotofobia, per il fastidio provato a causa della luce;
  • prurito;
  • fastidio o dolore localizzato.

In questi ultimi casi tenderà a toccarsi ripetutamente la parte interessata con le zampe anteriori e posteriori.

Come si cura?

Non sempre il colore più acceso delle mucose congiuntivali delle palpebre o la lacrimazione significano che c’è un processo infiammatorio in atto. La diagnosi di congiuntivite compete al veterinario, che la formulerà dopo un’attenta valutazione dell’occhio e un’accurata visita generale. In certi casi, poi, è opportuno l’intervento di uno specialista in oftalmologia. L’oftalmologo, grazie all’impiego di strumenti specifici e di test diagnostici dedicati, potrà esprimere in modo autorevole il suo parere professionale.

Quanto alle cure, nei casi più lievi può essere sufficiente detergere la parte interessata con camomilla fredda e applicarne impacchi di qualche minuto. Ma attenzione a utilizzare garze e non batuffoli di cotone: potrebbe sfilacciarsi e disperdere nell’occhio minuscoli residui. In alternativa si possono impiegare blandi colliri di tipo omeopatico.

Per le situazioni più serie, è meglio somministrare colliri, gel e pomate specifiche secondo le indicazioni del veterinario di fiducia. Oggi sono disponibili farmaci per uso oftalmico specifici per i gatti: chiediamo al veterinario la prescrizione migliore. Infine, nelle situazioni particolarmente gravi, è opportuno applicare al micio un collare elisabettiano per impedirgli di toccarsi gli occhi con le zampe, causandosi ulteriori traumi.

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