A volte un gatto si strofina contro il viso del suo proprietario, o contro le sue gambe: cosa significa questo comportamento?
È presto detto: questo comportamento universale è un complimento perché il gatto sta comunicando con noi e ci sta riconoscendo come appartenenti “al suo gruppo”.
I gatti hanno infatti ghiandole odorifere che secernono ferormoni collocate in diverse parti del corpo, comprese le guance, la coda, la fronte, le zampe e le zone anali. Quando si sfregano contro qualcuno o qualcosa, vi lasciano sopra il loro odore.
La comunicazione tramite odori non si limita solo al momento in cui il gatto esegue i movimenti nei pressi di un oggetto o di una persona: l’odore permane in modo da lasciare un messaggio anche più a lungo termine.
Se il gatto si strofina contro gli oggetti potrebbe voler marcare il territorio, ma generalmente questo include anche l’uso degli artigli e lo sfregamento delle guance. Invece, per quel che riguarda le persone, questo gesto potrebbe rimandare al comportamento dei gatti selvatici che riconoscono gli altri come membri del gruppo strofinando le teste le une contro le altre. Quando i gatti ripetono questo gesto con gli esseri umani, significa che ne accettano la presenza.
I gatti si strofinano sulla parte del corpo a loro più accessibile. Tuttavia, strofinarsi contro il viso di un essere umano è un segno di particolare intimità. Quando a farlo è un gattino, poi, significa che quella persona gli è piaciuta particolarmente.
Talvolta i gatti, oltre a strofinarsi, danno delle piccole testate; questo significa che addirittura ci percepiscono come un loro amico, una sorta di alleato. Come afferma Amy Shojai, esperto di comportamento animale:
“Il comportamento di sfregamento e il dare piccole testate, non solo rilascia segnali di ferormoni che identificano gli incontri amichevoli, ma pone anche il viso e gli occhi del gatto in posizioni vulnerabili. Quindi, non si tratta solo di esprimere cordialità ma anche fiducia.”
Quando un gatto si comporta in questo modo, la cosa migliore da fare è coccolarlo un po’, così da rafforzare questa sua attitudine e trasmettergli l’idea che può fidarsi davvero. Ed essere fieri, naturalmente.
