Il diabete mellito colpisce circa un gatto su cento. Il più importante fattore di rischio per lo sviluppo di questa patologia è l’obesità e poiché a livello mondiale il fenomeno del sovrappeso felino è in aumento, anche il pericolo della sua correlazione con il diabete mellito assume un’incidenza sempre maggiore.
Ma quali sono i sintomi del gatto con diabete e come si cura? Scopriamolo insieme.
Sintomi del gatto con diabete
Un gatto diabetico manifesta per prima cosa un evidente aumento della sete. Il livello dell’acqua presente nella sua ciotola diminuisce in modo sensibile e chi vive con il micio noterà senz’altro questo aspetto. In genere, infatti, i piccoli felini tendono a bere molto poco, quasi nulla. A fronte di ciò, ovviamente, aumenta anche la quantità di urina prodotta ed eliminata: le chiazze bagnate all’interno della cassettina igienica balzano facilmente all’occhio quando puliamo la lettiera.
Con il trascorrere del tempo, il nostro amico a quattro zampe può presentare anche disidratazione, incremento dell’appetito ed eventuale dimagrimento. Tutti questi segni clinici ci obbligano a rivolgerci al veterinario di fiducia. Per confermare la diagnosi di diabete mellito sono necessarie analisi del sangue mirate, meglio se associate all’esame completo dell’urina. Ciò che conferma i sospetti clinici, comunque, è la misurazione della glicemia a digiuno (caratterizzata da un valore particolarmente elevato), cui si accompagna di norma un aumento della fruttosaminemia.
Cura del diabete mellito
Se si presentano alcuni dei segnali sopra descritti, è bene consultare subito un veterinario. Una volta confermata la diagnosi di diabete mellito il veterinario prescriverà una cura che il più delle volte si basa su iniezioni quotidiane di insulina. Inoltre sarà necessario offrire al micio un regime nutrizionale studiato ad hoc per migliorare la risposta dell’organismo alla terapia insulinica e per limitare la progressione della malattia nel tempo.
Anche se la corretta gestione del diabete mellito consente ai gatti malati di vivere spesso a lungo e in buona salute, è importante che siano seguiti dal veterinario con costanza mediante visite di controllo e analisi ematologiche eseguite a cadenze regolari. Questo perché l’evoluzione della patologia può predisporre i felini allo sviluppo di altri sintomi.
Tra questi si segnalano:
- debolezza;
- mancanza di appetito;
- alterazioni oculari;
- difficoltà respiratorie;
- squilibri idro-elettrolitici;
- cattivo funzionamento del fegato;
- nefropatie;
- alterazioni cardiologiche e così via.
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