Sono diversi i fattori predisponenti e quelli scatenanti alla base del problema di obesità del gatto. L’eccessiva introduzione di cibo e/o la sedentarietà

17 Marzo 2019 di Redazione

Diversi fattori causano l’obesità del gatto

Sono diversi i fattori predisponenti e quelli scatenanti alla base del problema dell’obesità del gatto. L’eccessiva introduzione di cibo e/o la sedentarietà sono sicuramente al primo posto. I gatti che pesano più di quello che dovrebbero possono più facilmente degli altri andare incontro a importanti problemi di salute, con il rischio di vedersi ridotta l’aspettativa media di vita.

Come porre rimedio?

Una dieta corretta del gatto deve prevedere un calo di peso costante e graduale con un cambiamento delle abitudini alimentari e dello stile di vita. Secondo quanto asseriscono gli esperti, il tempo impiegato per tornare al peso forma dovrebbe più o meno equivalere a quello trascorso per ingrassare.

Non bisogna avere fretta: di norma, se l’animale supera del 25% il suo peso ideale, occorrono circa tre mesi per riacquistarlo. Nello svolgimento di questo programma l’animale va pesato ogni settimana, annotando su un quaderno tutte le misurazioni. È importante utilizzare bilance affidabili: i gatti devono essere pesati su bilance da cucina o per neonati, in grado di rilevare i chili e gli effetti.

Il giusto regime alimentare

Il regime alimentare può essere preconfezionato o casalingo: l’importante è ottenere la riduzione di proteine, grassi e carboidrati, a beneficio della fibra grezza. Un ruolo utile è giocato dalla L-Carnitina, una vitamina che aiuta l’animale a dimagrire non solo favorendo la trasformazione dei grassi in energia durante la fase di dimagramento, ma anche regolando tale trasformazione una volta raggiunto il peso forma. Quindi, i gatti vanno stimolati a compiere esercizio fisico: il segreto è riuscire a trasformare l’esercizio fisico in divertimento.

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