Se il micio di casa si comporta in modo diverso dal solito e se questo cambiamento è improvviso, è possibile che qualcosa non vada e si senta infelice. Esistono molti segnali che possono dirci se il nostro gatto è insoddisfatto. Vediamo insieme quali sono!
Ecco 6 segnali per capire se il tuo gatto è insoddisfatto
I gatti segnalano il loro stato di salute con il linguaggio del corpo, la voce e il comportamento. Ecco alcuni esempi di come il micio comunica il suo stress.
1. Si nasconde. Quando tornavi a casa era lì ad aspettarti e invece adesso si rannicchia in luoghi nascosti? Prova a farlo uscire dal nascondiglio senza trascinarlo fuori e vedi come reagisce. Se tenta di scappare immediatamente, o soffia verso di te, cerca di capire se ha ferite. Se non ci sono, potrebbe trattarsi di un malessere psicologico.
2. Miagola in modo diverso. Il linguaggio del micio è importante per capire se sta bene o no. Se il tono del miagolio cambia e inizia a soffiare verso di te significa che non si sente più a suo agio.
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3. È diventato aggressivo. Una certa iperattività è giustificabile: il gatto dorme più di 17 ore al giorno ed è normale che ogni tanto voglia sfogarsi un po’. Diverso è se smette di correre e inizia ad attaccare le persone. Se il gatto morde più spesso e con più forza, graffia di proposito le persone, inarca la schiena e gonfia la coda può significare che non sta bene.
4. Scappa quando ti vede. Il linguaggio del corpo del micio è molto chiaro: se, quando ti vede, si irrigidisce, scappa o si rannicchia in un angolo vuol dire che è stressato. Bisogna lasciargli spazio.
5. Si pulisce troppo oppure troppo poco. Una cura eccessiva del suo pelo o al contrario la totale apatia significano che è troppo annoiato persino per pulirsi. A questo punto è importante cambiare qualcosa nell’ambiente in modo che il gatto possa riacquistare serenità e sicurezza.
6. Smette di mangiare. I gatti sono esigenti riguardo le loro diete. Un improvviso rifiuto del cibo può essere il primo segno di insoddisfazione: meglio contattare il veterinario il prima possibile. Se le ragioni di questo cambiamento sono più psicologiche che fisiche, quindi cerca di scoprire quale potrebbe essere la causa. Hai cambiato casa o forse la vita familiare ha subito traumi? C’è un nuovo partner o un bambino? È cambiato qualcosa nella vita del gatto? È, forse, mancato un compagno domestico?
Oltre a questo è importante controllare che i bisogni primari del micio siano tutti soddisfatti: la lettiera deve essere sempre pulita, l’acqua deve essere fresca e potabile come fresco deve essere anche il cibo.
Per concludere, cerca di capire se ci sono stati degli eventi o dei cambiamenti che possano aver favorito una condizione di stress nel micio e rivolgiti a un veterinario o a un etologo per trovare una soluzione al più presto.
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