Scopri le curiosità sul gatto Manx, il felino che proviene dall'Isola di Man e che è famoso per non avere la coda.

28 Dicembre 2022 di Redazione

In questo articolo andremo alla scoperta del Manx, il gatto proveniente dall’Isola di Man (nel mare d’Irlanda) noto per la sua anuria, ovvero l’assenza della coda.

La leggenda dell’Arca di Noè

Quando si parla di gatti, è facile che salti fuori qualche leggenda legata al Diluvio Universale e a Noè, a testimonianza del fatto che i destini dei piccoli felini e dell’uomo sono intrecciati fin dalle origini della nostra storia. Lo stesso vale per il Manx, il gatto dell’Isola di Man, che vanta una peculiarità davvero unica, ossia l’assenza (totale o parziale) della coda.

gatto manx

Per spiegare questa stravaganza viene chiamato in causa lo stesso Noè, il patriarca biblico. Infatti, narra la leggenda che una femmina di Manx si fosse attardata fuori dall’Arca per dare la caccia a un topolino, decidendosi a salire sulla nave solo all’ultimo secondo. La porta, però, si stava già chiudendo e così alla povera micia fu tagliata la coda…

Oggi sappiamo che questa caratteristica non c’entra nulla con la leggenda biblica ed è dovuta a una mutazione spontanea causata da un gene dominante.

Carattere del gatto Manx

Se passeremo un po’ di tempo con un Manx, ci renderemo presto conto di come questo gatto sia vivace e intelligente. È un gran giocherellone, ama saltare, dare la caccia a piume e topolini di pezza, tendere agguati ma anche intrattenersi in passatempo più tipicamente “da cane”, come riportare la pallina o scavare buche. Insomma, la vita in sua compagnia non è mai noiosa.

Inoltre, sa essere leale e protettivo nei confronti del suo umano, cosa che lo porta persino a “ringhiare” quando percepisce che c’è qualcosa che non va. Non a caso, e i fan della saga di Harry Potter lo sanno bene, gatti di questa razza sono spesso invocati da maghi e maghe mediante Patronus, l’incantesimo di protezione che assume le sembianze di un animale.

Nonostante ciò, il Manx non è mai gratuitamente aggressivo e verso i suoi familiari mostra tutta la sua dolcezza e il suo grande cuore. In genere, riserva pari affetto anche ai bambini e agli altri animali, con cui è molto socievole e mai litigioso. Ma attenzione a non sottovalutarlo, perché non apprende solo quello che non deve fare, come arrampicarsi sulle tende o farsi le unghie sulla poltrona. Per imitazione, impara anche tutto quello che facciamo noi… per esempio aprire le porte di casa, il frigorifero e persino i rubinetti!

La sua salute

Il gene che causa l’assenza della coda è responsabile della cosiddetta “sindrome di Manx”, patologia che comporta una lunga serie di problemi molto gravi a livello osseo e anche di altre regioni.

gatto manx coda

È letale ma, per fortuna, compare solo se si incrociano due esemplari senza coda più spesso di una volta ogni tre generazioni. In assenza di tale condizione, che ogni allevatore serio scongiura selezionando con attenzione, questo micio isolano è sostanzialmente solido.

Altri gatti con la coda “a pom-pon”

Il Manx non è certo l’unico gatto caratterizzato dall’assenza di coda. Esistono, infatti, diversi felini accomunati dall’aggettivo “bobtail”, che indica la presenza di un’estremità molto corta, quasi a formare un pompon. Come il Japanese Bobtail, chiamato così sebbene non sia originario del Giappone: intelligente ed estroverso, è considerato un vero portafortuna.

Gatti Japanese Bobtail
Gatti Japanese Bobtail

O ancora, il Bobtail americano, dal fisico muscoloso e dall’indole giocosa. E il Kurilian Bobtail, proveniente dal remoto arcipelago incastonato tra l’estremità nordorientale dell’isola giapponese di Hokkaido e la penisola russa della Kamchatka. Tutti, come il nostro Manx, sono un concentrato di vivacità, carattere e dolcezza!

Se vuoi conoscere meglio questa razza, ti invitiamo a visitare la scheda dedicata al gatto Manx.

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