Una notizia sui felini che si tramanda dalla notte dei tempi è che il gatto sia un animale domestico naturalmente pulito. Cerchiamo di capire se si tratta di una leggenda metropolitana o di una vera e propria realtà. Diciamo, fin da subito, che il gatto è normalmente un animale pulito e curato senza che sia necessario l’intervento umano. Focalizziamo però la nostra attenzione su un problema da risolvere nel caso in cui, invece, trovassimo il nostro gatto sporco e trascurato.
I gatti amano pulirsi
La toelettatura di un gatto occupa in media il 33% del suo tempo quotidiano. Calcolando che dorme quasi per il 50% della sua giornata, possiamo affermare tranquillamente che il suo tempo da sveglio lo trascorra in gran parte a pulirsi.
In media, il gatto trascorre un terzo della sua vita in operazioni di detersione. Si lecca e usa le zampe per raggiungere i luoghi più inaccessibili. Si pulisce dal basso verso l’alto, iniziando dalla testa e scendendo fino alla coda.
Orecchie, zampe, spalle, fianchi, genitali, tutto rientra in questa meticolosa toelettatura, che è una delle più precise tra i mammiferi. Il suo manto dopo questa attività quotidiana deve risultare pulito, districato, asciutto, lucente e setoso. Questo rituale dona ai nostri gatti un bell’aspetto e un’estetica impeccabile.
Naturalmente Micio non compie queste operazioni perché è un narcisista: non è consapevole di essere bello e sempre perfetto comportandosi in questo modo. Se si pulisce così tanto è principalmente per mantenersi in buona salute.
La pulizia naturale di un gatto è un segno di buona salute
Se viviamo con un gatto felice e sano dobbiamo sapere che le visite dal toelettatore saranno davvero molto sporadiche. Micio è in grado di badare alla sua igiene da solo. Ad essere sinceri, salvo in casi eccezionali, non c’è bisogno di fargli il bagno, perché Micio è già pulito. Quando lo facciamo, il risultato è solo quello di vedere il nostro gatto impegnato a lavarsi di nuovo per sbarazzarsi dell’odore dello shampoo che abbiamo usato.
In realtà, quello che possiamo fare per aiutarlo ad avere un igiene corretta è spazzolarlo, soprattutto se abbiamo una razza di gatto a pelo lungo. Con questa azione di spazzolatura meccanica, particolarmente utile durante il cambio di stagione, gli permettiamo di eliminare più velocemente il sottopelo ed evitate che ne ingerisca durante il leccamento. L’ingerimento delle palle di pelo causa nausea ed episodi di vomito che possiamo evitare con la spazzolatura.
Il segreto dell’attenzione maniacale per la pulizia del nostro gatto è che l’igiene gli serve per mantenersi in buona salute. Leccandosi, sparge il sebo sul pelo; questa sostanza rende impermeabile il suo mantello e lo protegge dalle intemperie, il che è utile se ha accesso all’aria aperta.
Inoltre, con il leccamento riesce ad assorbire la vitamina D. Questa è utile per la buona crescita delle sue ossa e dei suoi denti. Questa vitamina gli permette di avere denti forti per mangiare le sue crocchette, ma anche ossa forti per tutte le sue acrobazie.
Dobbiamo ricordarci anche che il gatto è un animale che beve poco. Anche se gli lasciamo acqua a disposizione, soprattutto se la sua dieta è solida, non berrà mai eccessivamente. Il fatto che beva poco è dovuto anche “all’auto-pulizia”: strigliandosi si rinfresca e mantiene umido il pelo. In questo modo si termoregola da solo e riesce a garantirsi la temperatura corporea adeguata.
Se ci pensiamo bene, la diceria sul fatto che il gatto si pulisca da solo non è una leggenda, ma è il segno di un gatto sano ed equilibrato. Inoltre, questa abitudine ha un effetto calmante e antistress. Quando Micio si sente nervoso, l’azione di pulirsi lo rilassa incredibilmente.
Un gatto che non si pulisce più non sta bene
Possono verificarsi due situazioni in cui il nostro amico Micio abbia problemi con l’igiene personale e sono indici di qualche problema. In un caso noteremo una toelettatura eccessiva, strappamento dei peli e, talvolta, conseguenti sanguinamento e infezione cutanea. Nell’altro caso, Micio si pulisce poco, ha il pelo opaco, l’aspetto non è più liscio e appare sporco e trasandato.
Nel primo caso potrebbe avere dermatiti o irritazioni cutanee. Potrebbe anche cercare di controllare il dolore o una grave infiammazione a seguito di una lesione o di un ascesso, per esempio. Con il leccamento continuo manifesta palesemente uno stato di disagio.
Nel secondo caso, il gatto chiaramente non è in buona forma. Potrebbe essere troppo vecchio e troppo debole per curarsi adeguatamente, il che è normale alla fine della sua vita. Ma può anche soffrire di gengivite o di una malattia che attacca il suo sistema immunitario.
In ogni caso è necessario consultare il veterinario per permettere a Micio di migliorare. La valutazione del medico consentirà di attuare un trattamento adeguato e di preservare la salute del nostro caro amico.