Un addetto allo smaltimento dei rifiuti ha trovato un gattino che altrimenti sarebbe morto. Ora il micio è vice-ministro dell'ambiente.

5 Gennaio 2021 di Chiara Pedrocchi

In Russia, pochi giorni fa, è accaduto un piccolo miracolo di Natale: un addetto allo smaltimento dei rifiuti, di nome Mikhail Tukash, ha infatti salvato un gattino che era stato rinchiuso in un sacchetto della spazzatura e che, senza il suo intervento, sarebbe sicuramente morto nel tritarifiuti.

Il fatto è avvenuto a Ulyanovsk, circa 700 km a Sud-Est di Mosca. Le immagini, riprese dalle telecamere di sorveglianza dello stabilimento, sono diventate virali. Come riportato da La Stampa, l’operaio che ha trovato il gatto ha dichiarato:

Ho sentito qualcosa di morbido dentro il sacchetto. Ho tagliato leggermente il sacchetto e ho visto quei due occhi che mi guardavano.

Per questo motivo Mikhail Tukash ha ricevuto un’onorificenza, ma è il gatto ad aver avuto la sorte migliore: dopo accurati controlli dal veterinario, che lo hanno confermato in buona salute, è stato infatti nominato ufficiosamente vice-ministro dell’ambiente della regione di Ulyanovsk. Ora alcune foto lo mostrano sonnecchiare serenamente sulle morbide poltrone dell’ufficio e il gatto è diventato una vera e propria super star.

Il ministro Gulnara Rakhmatulina ha indetto un concorso nazionale per assegnare un nome al gatto. Rakhmatulina ha inoltre dichiarato:

Voglio lanciare un appello ai proprietari di animali domestici: ricordate che siete responsabili di chi avete adottato. Se non potete tenere il vostro animale domestico a casa, potete sempre lasciarlo in buone mani o in un rifugio.

Per quanto possa essere toccante la storia di questo gattino, infatti, bisogna ricordare che non tutti hanno la sua stessa fortuna e molti animali (gatti, ma anche cani, tartarughe e molti altri animali domestici) muoiono proprio perché abbandonati o gettati fra i rifiuti.

Ci auguriamo che l’appello del ministro sia ascoltato da più persone possibile, non solo in Russia ma anche nel resto del mondo e che nel 2021 ci sia più consapevolezza e meno crudeltà nei comportamenti dell’essere umano verso gli animali.

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