L'alimentazione del gattino nei primi giorni di vita è fondamentale. Il micio necessita di una poppata ogni due ore dalla mamma gatto o per surrogato.

30 Agosto 2019 di Redazione

I primi giorni di vita del gatto: qual è la corretta alimentazione?

L’alimentazione del gattino nei primi giorni di vita è fondamentale. Il micio necessita di una poppata ogni due ore. Se il gattino è un orfano o non ha possibilità di essere allattato dalla madre, è opportuno procurarsi un surrogato specifico del latte materno, di solito in polvere, acquistabile nei negozi specializzati. Un’altra soluzione può essere una preparazione casalinga, cercando di avvicinarsi il più possibile alla composizione del latte di mamma gatta.

Si può provare a mescolare un po’ di latte di capra e tuorlo d’uovo, da somministrare con una piccola siringa, ovviamente senz’ago, in quantità tale da gonfiare lievemente l’addome. Sconsigliato invece il latte vaccino che, avendo un elevato contenuto di lattosio, è mal digerito dal gatto.

Al termine di ogni pasto, bisogna anche stimolare il micino a emettere urina e feci, massaggiando con un panno tiepido, leggermente inumidito, l’addome e l’area ano-genitale, mimando così il leccamento di mamma gatta.

Le fasi dello svezzamento del gatto

Premettiamo che un gattino separato troppo precocemente dalla mamma subisce sempre un trauma: quindi il momento giusto per farlo non può avvenire prima dei 3 mesi. Viceversa, lo svezzamento del gatto, cioè la sostituzione graduale del latte materno con cibo solido e liquido, inizia già dalla terza-quarta settimana di vita e si completa alla settima-ottava, con molte variabili individuali.

È sempre consigliabile mantenere il ritmo naturale dei pasti, a intervalli di 2-3 ore durante la giornata, e, a svezzamento avvenuto, ridurne il numero indicativamente a sei, fino alla nona settimana, per poi arrivare gradualmente a tre pasti quotidiani, quando il micino avrà circa sei mesi.

Se il micino mangia regolarmente, sarà più opportuno offrirgli il cibo a orari regolari. Se invece è inappetente, è meglio lasciarglielo sempre a disposizione, nella speranza che faccia spesso tanti piccoli pasti.

Non deve mai mancare la ciotola dell’acqua, fresca e pulita. Nella cura dell’animale, è fondamentale seguire le linee guida consolidate, adattandole però, caso per caso, al singolo soggetto, in base alle indicazioni del veterinario di fiducia.

Soprattutto nei primi mesi, dopo lo svezzamento, il micino ha bisogno di seguire un’alimentazione completa e bilanciata; infatti è molto importante fare in modo che il cibo gli fornisca tutti i componenti necessari al suo sviluppo e alla sua crescita armonica.

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