Gli ascessi sono raccolte di pus in spazi tissutali delimitati, di solito causati da infezioni batteriche. I sintomi comprendono dolore locale, calore, ed edema (se l’ascesso si trova vicino allo strato cutaneo) o sintomi sistemici (se l’ascesso si trova in una sede più profonda). Nei gatti potrebbe verificarsi quando i batteri penetrano nei tessuti, solitamente a seguito di una lotta o di piccole ferite.
Sintomi di ascessi nei gatti
Un tipico esempio di ascesso nei gatti è un ascesso da morso. Se notiamo che un paio di giorni dopo una lite, è più silenzioso del solito, ha perso l’appetito e presenta un gonfiore anomalo in una zona del corpo, dobbiamo preoccuparci.
Dopo la lesione iniziale, possono volerci dai 2 ai 5 giorni prima che si sviluppino ascessi nei gatti. Nei primi giorni, potremmo accarezzarlo e trovare un ciuffo di peli appiccicosi o una crosta che segna il sito di una piccola ferita. Questa zona potrebbe essere sensibile e calda al tatto. Man mano che l’infezione si sviluppa sotto la superficie, si accumula pus e si sviluppa gonfiore. Se scoppia un ascesso, niente panico.
Il pus può essere maleodorante e macchiato di sangue, il che sembra drammatico, ma l’animale non corre alcun rischio di emorragia. Riconoscere le infezioni delle ferite da combattimento è fondamentale per prevenire gli ascessi nei gatti. Le ferite da combattimento spesso si verificano durante dispute territoriali con altri gatti o animali. Queste ferite possono essere piccole ma profonde, sigillandosi rapidamente e intrappolando i batteri al loro interno.
Se non pulita accuratamente questa ferita, può trasformarsi in un ascesso. Se si verifica un incidente da lotta, puliamo la zona con un disinfettante e teniamola monitorata attentamente. Consultiamo il veterinario, se compaiono gonfiore o altri sintomi nonostante le cure.
Cause degli ascessi nei gatti
Qualsiasi lesione che superi la barriera protettiva della pelle può provocare ascessi nei gatti e in tutti gli esseri viventi. La fistolizzazione può essere dovuta da un morso infetto, perché il cavo orale dell’aggressore è ricoperto di batteri o dalla penetrazione di un corpo estraneo nel derma.
Gli ascessi radicolari possono svilupparsi quando una corona dentale si rompe o si danneggia e i batteri della bocca infettano la zona della radice. Qualora il veterinario decida di intervenire chirurgicamente sull’ascesso, i gatti potrebbero richiedere una maggiore sedazione durante il trattamento a causa dei livelli di stress più elevati in ambito clinico.
Il veterinario valuterà il caso di ascesso cutaneo in base ai sintomi e alla storia clinica del gatto, come una lotta recente, perdita di appetito e febbre. La conferma della diagnosi è semplice inserendo un ago nella zona che presenta il gonfiore e osservando se esce del pus.
Al contrario gli ascessi dentali possono essere difficili da diagnosticare. Le radiografie dentali sono necessarie per identificare esattamente quale dente stia causando il problema. Quando un ascesso è evidente, come per gli umani, è necessario un ciclo di antibiotici per debellare l’infezione. La maggior parte dei veterinari usa un antibiotico ad ampio spettro che è efficace contro i batteri stafilococchi che si trovano sulla superficie della pelle.
Qualora la cura antibiotica non dia risultati è necessario procedere alla coltura del pus. In questi casi, un campione di pus viene coltivato per identificare quali batteri siano presenti e determinare l’antibiotico più efficace da usare. La cura dentistica poi prevede l’incisione dell’ascesso per drenare il materiale infetto e lavare la cavità, il tutto ovviamente in sedazione.
La prevenzione degli ascessi nei gatti in caso di ferite
Ovviamente, se il nostro micione si è ferito, è fondamentale pulire la ferita con un disinfettante delicato per ridurre la contaminazione e il rischio di formazione di ascessi. Immergiamo una garza nel disinfettante per pulire a fondo la zona. Evitiamo i disinfettanti a base di fenolo: sono tossici per i gatti. In caso di dubbi sulla loro composizione, consultiamo il veterinario prima dell’uso.
Se il nostro gatto è un maschio intero e con libero accesso all’aria aperta per evitare che si faccia male dobbiamo pensare alla possibilità della castrazione. Far castrare un gatto può ridurre la sua tendenza a vagare e a litigare per il territorio, riducendo il rischio di ferite che possano causare ascessi.
La posizione di una ferita può rivelare molto sul comportamento di un gatto. Sulla testa suggerisce che il gatto stava affrontando l’avversario, mentre un ascesso sul posteriore indica che il gatto stava scappando.
Per trattare gli ascessi nei gatti viene comunemente utilizzato un antibiotico ad ampio spettro efficace contro i batteri stafilococchi, come l’amoxicillina con acido clavulanico. La scelta di questo antibiotico è importante perché l’amoxicillina è un buon battericida, ma l’acido clavulanico, permette che il principio attivo agisca molto più in fretta. Grazie a ciò il dolore e la massa infetta si riducono molto prima e Micio avrà sollievo più velocemente.