Scopri le origini e il carattere del Maine Coon, il gattone tutto cuore tra le razze più amate e diffuse al mondo.

2 Luglio 2023 di Redazione

Eleganti, fieri, a pelo lungo. I Maine Coon sono tra i gatti più amati al mondo per chi vede nei dolci compagni di vita anche icone di beltà ed eleganza. Giganti e dal muso dolce, originari delle montagne, si distinguono sotto vari aspetti, non ultima la loro storia.

Scopriamo le origini e il carattere di questo gigante tutto cuore.

Maine Coon
Maine Coon

Maine Coon: le origini americane

Il Maine è uno Stato americano che confina con il Canada. Ed è in questa regione, ricca di foreste e di laghi, che nasce il Maine Coon. Le storie della sua selezione sono diverse ma nessuna è stata confermata.

Secondo una leggenda, è addirittura frutto di un amore nato tra un gatto selvatico e un procione, l’orsetto americano dalla coda lunga, folta, inanellata, noto come raccoon (da qui il nome coon). Ovviamente è una favola che non trova conferme nella realtà.

Secondo alcuni discenderebbe dal Norvegese, gatto giunto negli States al seguito dei Vichinghi, approdati sulle coste di Terranova attorno all’anno Mille.

gatto Norvegese delle Foreste
Gatto Norvegese delle Foreste

Secondo altri ancora discende dai gatti d’Angora affidati alla regina Antonietta al marchese Lafayette per portarli in salvo dalla Rivoluzione Francese, con l’intento di recuperarli in seguito. Ma per la regina Antonietta il destino ebbe progetti diversi e la nobildonna non raggiunse mai i suoi beniamini. Ancora non è stato svelato il mistero delle sue vere origini.

Le prime tracce della sua esistenza risalgono al 1861 quando la signora Pierce descrive un gatto di colore bianco e nero di nome Captain Jenks of the Horse Marine. A inizio del Novecento i primi esemplari di questa razza furono esposti a Boston e a New York. Ma risale ai primi anni Cinquanta la fondazione del primo club di razza. Oggi il Maine Coon è diffuso in tutto il mondo. In Europa, in particolare, è tra le razze più popolari e presenti nelle esposizioni feline.

Maine Coon: carattere

Il Maine Coon unisce a un carattere estremamente costante un aspetto fiero e imponente. Gatto sornione per eccellenza, nonostante si adegui alla vita in appartamento, è più adatto a vivere in una casa con giardino, in modo da non perdere le peculiarità del suo carattere. È, infatti, un buon cacciatore e grazie al suo mantello sopporta bene i climi più rigidi. È un gatto maestoso: alcuni esemplari di sesso maschile arrivano a pesare anche 11 kg.

Questa razza può vantare un ottimo carattere: sono mici abitudinari, ideali per la compagnia con le persone, soprattutto con anziani e bambini, perché non graffiano e non soffiano. Non sono mai aggressivi e tendono a interagire anche con altri animali senza dichiarare guerra, nonostante la mole.

Maine Coon: cura

La folta coda non è l’unico segno distintivo dei Maine Coon. Attira l’attenzione anche per le grandi orecchie, le zampe robuste, la pelliccia densa e setosa. Il mantello sembra essere progettato proprio per permettere a questi gatti di adattarsi al clima freddo della loro terra d’origine. Lungo e folto, è idrorepellente. E, infatti, spesso a questo gattone piace giocare con l’acqua!

Maine Coon
Maine Coon

Nonostante sia soggetto alla formazione di nodi, il mantello non richiede grandi cure: sarà sufficiente spazzolarlo con regolarità per eliminare il pelo morto e mantenerne la lucentezza. Controlliamo periodicamente anche denti, orecchie e unghie. Tra i Maine Coon, poi, è frequente la polidattilia, ossia la presenza di un numero superiore di dita, in particolare nelle zampe anteriori. Quindi la “pedicure” diventa ancora più importante, per evitare che le unghie possano incarnirsi.

Maine Coon: salute

Il Maine Coon è sostanzialmente sano ma alcune malattie di origine genetica possono colpirlo. Data la stazza, soprattutto i maschi molto grandi possono soffrire di displasia dell’anca. Va prevenuta eliminando dalla riproduzione i soggetti portatori e curando alimentazione e attività in età giovanile.

Ma la malattia genetica più pericolosa di cui può soffrire la razza è la cardiomiopatia ipertrofica insieme all’atrofia muscolare spinale che porta ad uno sviluppo carente della muscolatura. Si manifesta già intorno ai 3-4 mesi. In entrambi i casi, sono gli allevatori a dover prestare la massima attenzione nella selezione.

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