Non solo gli Egizi veneravano i gatti come divinità... ecco altre 5 culture per cui questi animali avevano un carattere sacro!

17 Febbraio 2021 di Ilaria Aceto

Il 17 febbraio si celebra la Giornata del gatto e in questa occasione vogliamo raccontarvi di quando i gatti erano venerati come divinità. Sicuramente, non possiamo non pensare all’antica civiltà egizia e alla dea Bastet, con sembianze di una gatta, protettrice della casa, dei gatti, delle donne, della fertilità e delle nascite. Ma non finisce qui: gli Egizi, infatti, consideravano sacri tutti i gatti, tanto che erano protetti dalla legge; infatti era vietato far loro del male o esportarli al di fuori del regno dei faraoni, pena la morte. Tuttavia, può stupire scoprire che erano molte altre le culture che consideravano il gatto un animale sacro… scopriamone insieme 5!

Ai-Apaec, il dio-gatto peruviano

Questa divinità veniva venerata in Perù da una civiltà preincaica. Secondo la leggenda, si trattava di un mutaforma: un anziano con i baffi e le zanne di un gatto, che proprio da uno di questi animali si era evoluto e che in ogni momento poteva decidere di tornare alla forma originale.

Freya e il suo carro trainato dai gatti

Il gatto veniva venerato anche dalle civiltà nordiche. Si riteneva infatti che Freya, dea dell’amore, della fertilità, della ricchezza e della guerra, guidasse un carro di fuoco trainato da due enormi gatti grigi che gli erano stati regalati da Thor. I mici venivano considerati sacri: i contadini lasciavano ai randagi offerte; inoltre la presenza di gatti ai matrimoni era considerata di buon auspicio per la coppia.

Freya e il suo carro trainato dai gatti

Il dio-gatto cinese

Si chiama Li Shou ed è una divinità cinese dai tratti felini. Veniva venerato dai contadini perché, proprio come accadeva nell’antico Egitto, i gatti nelle campagne proteggevano il raccolto dai topi.

Una divinità-gatto anche in Polonia!

Nell’antica Polonia Ovinnik appariva sotto forma di un gatto nero; era venerato da molte famiglie di contadini perché vegliava sugli animali domestici e, così si credeva, scacciava i fantasmi maligni.

I gatti-aiutanti di una dea celtica

I gatti venivano considerati divinità (anzi, i sacri aiutanti di una divinità!) anche nella cultura celtica. Si narra infatti che Ceridwen, la dea gallese della saggezza e madre del famoso bardo Taliesin, fosse assistita da gatti bianchi che eseguivano i suoi ordini sulla Terra.

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