L'Egyptian Mau è un gatto con la “G” maiuscola, non ama mettersi in mostra e pretende che il suo affetto venga conquistato con la fiducia e il rispetto.

24 Settembre 2018 di Redazione

Tante macchioline perfette, disposte con regolarità geometrica, quasi fosse stato disegnato da un maestro rinascimentale. Invece no: l’Egyptian Mau, dalla parola “gatto” in egiziano, è una delle poche razze che sono giunte fino a noi senza che l’uomo ci abbia messo Io zampino. La sua caratteristica più importante, la maculatura del mantello, è infatti opera spontanea di Madre Natura, a differenza di quasi tutte le altre razze maculate ottenute con decenni di attenta selezione. È quasi certo, infatti, che si tratti di quello stesso gatto che troviamo raffigurato in alcune antichissime pitture risalenti a più di 3.500 anni fa, ovviamente in Egitto. Molto affettuoso con il padrone, più riservato con gli estranei, è un compagno fantastico per chi ama i mici molto attivi e giocherelloni.

 

 

Caratteristiche

Taglia: media

Pelo: corto

Colori: bronze, silver e black smoke, tutte solo con il disegno spotted (macchioline)

Costo nutrizione: medio

In famiglia: molto affettuoso, fiero e attivo

Ambiente ideale: appartamento o casa con giardino

 

Origine

Quasi certamente gli avi dell’Egyptian Mau erano i gatti venerati dagli antichi Egizi, considerati i dipinti ritrovati nelle tombe dei faraoni che ritraggono un gatto molto simile a questo. La patria adottiva del Mau moderno, però, è l’Italia. È qui che alla metà degli anni Cinquanta arrivò il primo esemplare e, poi, nacquero i primi cuccioli. Promotrice di quest’avventura fu un’aristocratica russa, la principessa Natalia Trubetzkoy che, grazie all’intervento dell’ambasciatore italiano in Egitto, riuscì a ottenere un Egyptian Mau come compagno di viaggio e altri esemplari più avanti. La capostipite si chiamava Baba e arrivò a Roma, dove fu presentata anche a un concorso felino. Successivamente, fra il 1956 e il 1958, fu avviato un programma di selezione per fissarne la tipicità. Ma la vera fortuna di questa razza arrivò dopo che la principessa si trasferì negli Stati Uniti. Sul Vecchio Continente l’Egyptian Mau riapprodò negli anni Novanta, dove fu riconosciuto dalla Federazione Felina Internazionale nel 1992.

 

Carattere

Si tratta di un gatto con la “G” maiuscola, un felino vero che non ama mettersi in mostra e che pretende che il suo affetto venga conquistato con la fiducia e il rispetto. Non ama gli eccessi, i rumori forti e i cambiamenti repentini di programma. Per questo il suo padrone deve essere una persona piuttosto abitudinaria e con tempo libero da dedicare al suo amico. Mal sopporta la compagnia chiassosa dei bambini e con i cani… sa farsi rispettare. Saltatore nato, adora curiosare in ogni angolo della casa e ha molta energia da spendere in giochi ed esplorazioni. In genere è piuttosto timido e riservato con gli estranei, ma con il suo umano sa essere affettuosissimo e fedele. Alcuni lo ritengono anche il gatto più veloce in assoluto: il suo scatto arriva a sfiorare i 50 chilometri orari!

 

Salute

Le patologie ereditarie riscontrare nella razza includono, come per tante altre, la cardiomiopatia. La lussazione della patella, dovuta anche alla grande potenza di scatto e di salto, può essere un altro problema del Mau, così come l’asma. Va detto però che il buon lavoro di selezione condotto soprattutto negli Stati Uniti negli anni Ottanta ha ridotto nettamente l’incidenza di queste malattie nella razza.

 

Standard

Corpo: di taglia media, elegante e raffinato nelle linee.

Testa: cuneiforme, leggermente arrotondata. Il muso non è corto né appuntito; le guance non sono piene se non nei maschi adulti.

Occhi: a forma di mandorla arrotondata, grandi, brillanti ed espressivi, di colore verde chiaro luminoso o color uva spina.

Orecchie: da medie a grandi, leggermente a punta, larghe alla base e distanziate fra loro.

Zampe: le posteriori sono leggermente più lunghe delle anteriori e il gatto sembra camminare in punta di piedi. Sono di media lunghezza, con ossatura e muscolatura buone.

Piedi: piccoli e leggermente ovali

Coda: di media lunghezza, con anelli perfettamente disegnati.

Mantello: aderente al corpo, corto, con tessitura fine e setosa.

Colore: bronze, silver e black smoke, tutti solo con il disegno spotted (macchioline)

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