Con il suo morbido pelo vaporoso e gli occhi di un blu magico, il Sacro di Birmania si aggiudica un posto di primo piano tra i gatti più belli del mondo.

12 Settembre 2018 di Redazione

Con il suo morbido pelo vaporoso e gli occhi di un blu magico, il Sacro di Birmania si aggiudica senza dubbio un posto di primo piano tra i piccoli felini più belli del mondo. Si tratta di un micio tranquillo, docile e desideroso di seguire ovunque il proprio amico a due zampe. Ama essere coinvolto in ogni attività ed è anche intelligente e curioso. Adora anche esplorare l’ambiente e per questo va tenuto sotto controllo se si possiede un giardino. Comunica a bassa voce, di solito per ricordare che è ora di cena o che è il momento giusto per qualche coccola sul divano. Gli piace stare in braccio e non disdegna la giusta quantità di effusioni quotidiane.

 

Caratteristiche

Taglia: medio-grande

Pelo: da lungo a semilungo nella diverse aree del corpo

Colori: seal, blu, chocolate, lilac, red, cream, squama, tabby, smoke e silver

Costo nutrizione: medio

In famiglia: docile e coccolone

Ambiente ideale: casa con giardino

 

Origine

Un gatto bello come il Sacro di Birmania non può che essere accompagnato da una meravigliosa leggenda riguardante le sue origini. Si narra che abbia acquisito il suo straordinario fascino grazie all’intervento di una dea dagli occhi azzurri: questa avrebbe premiato l’amore e la devozione di un micio nei confronti di un sacerdote del tempio donandogli quel pelo magnifico e gli occhi blu che anche oggi fanno strage di cuori al primo sguardo. Alcune parti della pelliccia divennero più scure mentre le zampette rimasero bianche come simbolo di purezza. Da allora, i gatti del tempio portarono i segni del favore della dea. Al di là della leggenda, questa razza originaria della Birmania si sarebbe diffusa grazie ai monaci che donarono alcuni esemplari a soldati francesi di stanza in quel Paese e che poi li portarono a casa con loro, dando origine all’allevamento che tuttora è fiorente proprio in Francia.

 

Carattere

Affettuoso e socievole con tutti i membri della famiglia, compresi anche altri animali domestici, il Sacro di Birmania ha un debole per i più piccoli di casa. Questi gatti vivono in totale simbiosi con i loro amici a due zampe e sono particolarmente raccomandati per chi ha bambini piccoli. Difficilmente il Birmano tirerà fuori gli artigli: se infastidito, preferirà piuttosto allontanarsi per far capire di non aver più voglia di giocare. Gli esemplari di questa razza sono quindi i compagni perfetti per i bimbi e non a caso sono usati anche per sessioni di Pet therapy.

 

Salute

Si tratta di una razza generalmente sana e robusta che, inoltre, ha poca tendenza a ingrassare, se messa nelle giuste condizioni di fare movimento quotidiano e alimentata correttamente. A livello genetico, comunque, le patologie che possono essere trasmesse alla prole includono principalmente difficoltà respiratorie, problemi all’apparato digerente e sindrome di nudità, caratterizzata ovviamente da perdita di pelo e conseguenti infezioni della pelle. Un test consente però agli allevatori di individuare con certezza quasi assoluta i soggetti portatori del gene responsabile della patologia in questione e quindi escluderli dalla riproduzione.

 

Standard

Corpo: gatto classificato come semicobby, a pelo semilungo con le punte colorate e i piedi bianchi, dal corpo lungo e abbastanza pesante, con un’ossatura forte e una muscolatura possente. I maschi sono più grandi delle femmine.

Testa: larga, abbastanza rotonda, con cranio arrotondato e fronte leggermente bombata. Le guance sono piene e gli zigomi prominenti. Il naso è di media lunghezza, il profilo romano, il mento ben sviluppato.

Orecchie: di media grandezza, con le estremità arrotondate e posizionate basse.

Occhi: grandi, quasi rotondi, un po’ obliqui, di un colore blu profondo, il più scuro possibile.

Collo: da corto a medio, ben muscoloso.

Coda: di media lunghezza.

Zampe: di media lunghezza, proporzionate al corpo ma molto forti e robuste.

Piedi: grandi e rotondi.

Mantello: morbido, setoso, semilungo, con pochissimo sottopelo. È desiderabile una gorgiera abbondante.

Colori: L’unico colore allevato per circa vent’anni fu il seal. Poi furono introdotte le altre colorazioni: blu, chocolate, lilac, red, cream, squama, tabby e ora anche smoke e silver.

Presenta le stesse caratteristiche dei gatti a motivo siamese, ma ha i quattro piedini bianchi, senza macchie o peli colorati. Il colore è localizzato sul muso, le orecchie, le zampe e la coda.

Il resto del mantello varia dal beige dorato al bianco magnolia, ma dev’essere sempre in armonia con il colore delle punte. Il colore delle marche dev’essere uniforme e in contrasto con il colore del corpo.


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