Il Siberiano è molto sensibile e attento soprattutto ai rumori estranei e improvvisi, per questo sarebbe opportuno farlo vivere in un contesto tranquillo.

13 Settembre 2018 di Redazione

Magnifico gattone dall’espressione dolce che, però, ha ancora un aspetto “selvaggio”, anche se gli anni di selezione lo hanno comunque reso un perfetto animale domestico. Il padrone ideale deve apprezzare il suo amore sconfinato per gli spazi verdi, oltre che il suo meraviglioso carattere indipendente. Il Siberiano è molto sensibile e attento soprattutto ai rumori estranei e improvvisi, per questo sarebbe opportuno farlo vivere in un contesto tranquillo, per esempio in campagna, e con una famiglia poco numerosa. Una particolarità di questa razza è la sua totale, o quasi, incapacità di produzione della proteina Fel D1. Questa proteina, prodotta dalle ghiandole sebacee e presente in concentrazioni molto elevate nella saliva dei gatti, è la principale responsabile delle reazioni allergiche degli esseri umani. La ridotta (e in alcuni casi nulla) produzione di Fel D1 da parte del Siberiano lo rende, di fatto, ipoallergenico.

 

 

Caratteristiche

Taglia: grande

Pelo: di lunghezza media, denso, con fitto sottopelo impermeabile

Colori: tutti ammessi, comprese tutte le varietà di colore con o senza bianco. Escluse solo le varietà chocolate, lilac, cinnamon e fawn.

Costo nutrizione: medio-alto

In famiglia: fiero, indipendente ma anche dolce e di compagnia

Ambiente ideale: casa con giardino

 

 

Origine

La storia del Siberiano è piuttosto recente: fu descritto per la prima volta nel 1925 sulla rivista naturalistica tedesca Brehms Tierleben, annoverato fra i “gatti a pelo semilungo del Caucaso”. Riguardo alle origini, si pensa che sia che un incrocio fra il gatto domestico, importato dai coloni russi in Siberia, e il gatto selvatico dei monti Urali e dell’altopiano della Siberia centrale. In Europa quella del Siberiano è una razza di recente introduzione. Il primo esemplare fu importato da Leningrado in Germania nel 1989 da due allevatori, Hans e Betti Schulz; oggi il loro allevamento conta molti esemplari, divenuti grandi campioni. È invece merito dell’allevatrice Elisabeth Terrel e di David Boehm se il Siberiano si è diffuso anche negli Stati Uniti, dove ha rubato pubblico al Maine Coon, grazie sia all’aspetto piuttosto simile sia alla sua ridottissima o nulla capacità di indurre reazioni allergiche negli esseri umani.

 

Carattere

Nonostante gli anni di selezione e la naturale dolcezza che gli appartiene, il Siberiano conserva ancora molte caratteristiche del gatto selvatico che ci fanno ricordare (e sognare) i grandi felini, come l’amore per gli spazi aperti, anche quando fa freddo, la corporatura massiccia e atletica che lo rende  davvero “sportivo” e una curiosità che ha sempre bisogno di essere soddisfatta attraverso odori, giochi, natura da osservare. Vivace e intelligente, ha brillanti doti di cacciatore e una grande esigenza di indipendenza e libertà. In genere le femmine, molto più casalinghe dei loro compagni, tendono ad appartarsi in luoghi nascosti e sicuri quando partoriscono perché non vogliono essere disturbate. Per rendere più docili e domestici i piccoli di Siberiano è utile metterli a contatto con l’uomo appena svezzati. Il padrone deve riuscire, con carezze e offerte di cibo, a far capire a queste piccole e bellissime “belve” di essere loro amico e di volersi prendere cura di loro. In questo modo, i micini Siberiani saranno in grado di perfezionare il loro lato domestico e, una volta divenuti adulti, potranno trasmetterlo ai figli.

 

Salute

La ristrettezza del patrimonio genetico che ha dato origine alla razza viene ritenuta responsabile della presenza di alcune malattie ereditarie nel ceppo del Siberiano. Oltre alla cardiomiopatia ipertrofica, che affligge diverse razze, sono stati segnalati con un certa frequenza casi di rene policistico, problema che può essere evitato soltanto escludendo dalla riproduzione i soggetti portatori. Sempre genetica anche una forma di tumore che pare colpire più facilmente i Siberiani bianchi figli di genitori del medesimo colore. Problemi al tratto urinario sono anch’essi segnalati tra le predisposizioni genetiche della razza.

 

Standard

Corpo: moderatamente lungo, possente e forte, con una muscolatura eccezionale. Le femmine sono leggermente più piccole dei maschi.

Testa: forma a cuneo modificato con contorni arrotondati e gli zigomi non sono molto pronunciati. Il muso è moderatamente corto. Mento rotondo.

Naso: largo, di media lunghezza, con una lieve depressione.

Occhi: rotondi, grandi e di colore giallo-verde e blu nei colourpoint.

Collo: mediamente lungo, spesso e muscoloso.

Coda: folta, di media lunghezza, spessa alla base, si assottiglia verso la punta.

Orecchie: medio-grandi, con le punte arrotondate e con abbondanti ciuffi di pelo alle estremità.

Zampe: massicce, molto potenti, con ossatura pesante e muscolatura ben sviluppata; le posteriori sono poco più lunghe delle anteriori.

Piedi: grandi, rotondi; apprezzati i ciuffi di pelo fra le dita.

Mantello: il collare deve essere pieno; presenta un pelo grasso, pesante e idrorepellente.

Colori: tutti ammessi, comprese tutte le varietà di colore con o senza bianco. Escluse solo le varietà chocolate, lilac, cinnamon e fawn.

 


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