La riduzione del peso è un aspetto essenziale per la cura di sovrappeso e obesità che sono una vera e propria forma di malnutrizione. Ecco alcuni suggerimenti per combatterla.
Sovrappeso e obesità
Il sovrappeso e l’obesità rappresentano le più comuni patologie su base alimentari che riguardano la specie felina. Potrebbe essere che l’obesità sia determinata da squilibri endocrini, dalla sindrome di Cushing oppure sia una conseguenza della castrazione/sterilizzazione ma la ragione principale rimane sempre una cattiva alimentazione. Ci sono poi cause imputabili allo stile di vita troppo sedentario: passiamo ore e ore davanti al computer e tv; continuiamo a fare spuntini e ovviamente anche i nostri gatti aumentano di peso; così ci ritroviamo con mici che sono dal 5 al 20% oltre il loro peso forma. Inoltre, oggi, cani e gatti fanno parte della nostra famiglia e gran parte di noi li tratta alla stregua di figli ma attenzione, il piacere di vederli mangiare non ci deve far perdere di vista il loro vero bene.
Poiché questo problema riguarda gli animali domestici, recenti stime europee hanno messo in rilievo come un gatto su due pesa più di quello che dovrebbe, mentre negli Stati Uniti si stima che il 60% dei gatti domestici, circa 56 milioni di mici, sia sovrappeso oppure obeso; ne consegue che tocca a noi impegnarci affinché questa patologia sia risolta nel migliore dei casi. Un peso eccessivo nel gatto può avere conseguenze gravi che vanno dall’insorgere di problemi respiratori, al diabete, all’ipertensione, all’osteoartrite a problemi di fegato. Inoltre l’obesità, proprio a causa di queste conseguenze, porta con sé una minore aspettativa di vita. Ma come si combatte allora il sovrappeso e l’obesità? La risposta è una sola: attraverso una dieta.
Cosa deve mangiare?
- PROTEINE: L’esigenza nutrizionale proteica di un gatto risulta piuttosto elevata. Gli alimenti di origine animale in particolare non devono mai mancare nella sua dieta. Tuttavia, la percentuale di proteine contenute nella razione del micio a dieta devono essere ridotto rispetto standard di mantenimento. In una situazione di normalità una gatta adulta deve mangiare 200 grammi di cibo al giorno mentre un gatto adulto deve mangiare dai 250 ai 300 grammi giornalieri con una percentuale fino al 40% di proteine e fino al 30% di grassi.
- LIPIDI: Il corretto svolgimento dei processi fisiologici dell’organismo nel nostro amico dipende anche dall’adeguata introduzione alimentare dei lipidi, la cui funzione energetica risulta determinante per lo specie felina.
- GRASSI: Troppi grassi, nell’ambito di un programma di riduzione del peso, non vanno bene. È auspicabile, al contrario, un apporto minimo in quanto il loro ruolo risulta determinante per migliorare l’appetibilità della razione
- FIBRE GREZZE: La fibre cosiddette grezze, chiamate anche fibre indigeribili o insolubili o più semplicemente cellulose, svolgono un ruolo di riempitivo nell’intestino e danno al nostro micio un certo senso di sazietà. Insomma contribuiscono al mantenimento della corretta peristalsi intestinale e aiutano a fare il volume senza apportare energia calorica in eccesso.
- FIBRE FERMENTISCIBILI: Le fibre fermentiscibili migliorano la funzione enterica e incrementano la flora microbica “buona”. La loro presenza in un contesto dietetico dimagrante va quindi vista positivamente.
- GRASSI VEGETALI: I grassi vegetali, in particolare quelli veicolati dall’olio di semi, contengono acidi essenziali indispensabili per l’organismo felino, il loro rapporto, quindi, non dovrà essere limitato.
- VITAMINE E MINERALI: Questi ultimi “ingredienti” hanno un ruolo determinante per l’espletamento delle funzioni vitali.
Quanti pasti al giorno?
La maggior parte dei gatti, come noto, ama mangiare poco e spesso. Per questa ragione la distribuzione dei pasti lungo le ventiquattr’ore deve seguire in modo obbligato questo schema. A maggior ragione, il poco e spesso anziché una sola razione completa, è la strategia migliore da applicare: un gatto sovrappeso oppure obeso sarà certamente goloso e quindi potrebbe consumare rapidamente tutta la sua razione con il rischio di rimanere a digiuno per il resto della giornata. In buona sostanza, meglio suddividere la quantità di cibo giornaliera in 6-8 otto piccoli pasti da somministrare ogni 3-4 ore.
Come riconoscere un gatto sovrappeso o obeso
Generalmente si considera obeso un soggetto che mostra un aumento ponderale del 30% rispetto al suo peso ideale. Tuttavia anche senza dover fare calcoli difficili possiamo renderci conto dello stato del nostro animale semplicemente osservandolo e accarezzandolo.
Un gatto sarà sovrappeso quando, accarezzandolo riusciremo a sentire tanto la colonna vertebrale quanto le costole ma sarà evidente lo strato adiposo che li ricopre. La pancia sarà un poco sporgente e guardandolo dall’alto il tronco sarà uniforme senza alcun rientro ai fianchi. Il gatto sarà invece obeso quando non sentiremo le costole, la pancia sarà eccessivamente sporgente e visto dall’alto il corpo avrà una forma a botte. Va anche detto che esiste anche un altro indice dello stato del nostro gatto: un gatto dorme dalle 13 alle 14 ore al giorno ma quando è sveglio è estremamente attivo. Se fosse sovrappeso non sarà così: sarà svogliato e indolente e i suoi movimenti saranno esitanti e senza quella proverbiale agilità che cateterizza i mici in forma.
Dieta casalinga o confezionata?
Se si preferisce alimentare il gatto con una dieta “fatta in casa” a base di ingredienti freschi occorre fornire dai 60 ai 70 grammi di carne o pesce o frattaglie (ideale in questo caso l’uso del polmone) bollite ma non troppo a lungo. A queste occorre aggiungere 100-130 grammi di vegetali (carote, zucchine,finocchi, fagiolini, cavolfiori o asparagi) anche questi lessati. Occorre poi aggiungere un poco di olio di semi e, soprattutto, tutte quelle vitamine e sali minerali che gli ingredienti lessati non hanno. Ovviamente questa scelta è particolarmente impegnativa: conviene farsi consigliare dal proprio veterinario che potrebbe, per esempio, segnalarci gli alimenti dietetici più adatti al nostro gatto.
Non solo dieta
Chi vive in casa deve alternare pasti equilibrati con movimento regolare in modo di bruciare le calorie accumulate e mantenere vivi i riflessi. Il movimento è la ricetta per prevenire l’eccesso di grasso e l’essere “chiusi” in casa non è una giustificazione. Tra l’altro basta poco per attirare l’attenzione del micio quindi lasciate in giro per casa giocattoli, palline e quanto sia di stimolo per il cacciatore che c’è in ogni gatto.