Strage di gatti a Battipaglia, in provincia di Salerno. Da alcuni giorni, per motivi sconosciuti, molti gatti stanno morendo. A dare l’allarme i residenti.

12 Dicembre 2018 di Redazione

Molti sono i gatti che stanno morendo senza motivi apparenti

Strage di gatti a Battipaglia, in provincia di Salerno. Da alcuni giorni, per motivi sconosciuti, molti gatti stanno morendo. A dare l’allarme sono stati i residenti che, quasi tutte le mattine, ritrovano per le strade dei poveri felini morti a pochi passi dalle loro abitazioni. Sui social network le notizie stanno diventando virali e ormai da diversi giorni stanno circolando immagini delle povere bestie, spesso accasciate ai lati della strada.

Le cause della morte: probabilmente veleno

Secondo alcuni, le morti potrebbero essere state causate dal veleno. Probabilmente si tratta di topicida, lasciato in strada come esche succulente per attirare vigliaccamente i gatti. Non si esclude neanche che possa essere un gesto terribile di qualche squilibrato. In più di un caso, gli animali sono stati trovati composti in una macabra scena. Un gatto era stato deposto in una scatola di scarpe, come una sorta di funerale. A poca distanza da questi un altro gatto defunto. Non solo gattini uccisi, ma sono arrivate anche diverse segnalazioni di gatti scomparsi, per cui, vista la situazione, si teme il peggio. Molti adesso chiedono l’intervento delle autorità per mettere fine a questo atroce e ingiusto massacro.

Il sindaco Francese afferma: “Troveremo il colpevole”

Non sono mancate anche critiche all’Amministrazione Comunale, la quale è stata accusata di non essere intervenuta adeguatamente sul caso. Il sindaco di Battipaglia, Cecilia Francese, si è espresso in prima persona per rispondere alla critiche ricevute in merito al caso degli avvelenamenti di cani e gatti in città. Chiarisce l’impegno del Comune nelle indagini, svolte insieme alla Polizia Municipale per scovare il colpevole ancora sconosciuto, affermando con assoluta fermezza che il colpevole sarà trovato.

Immagine in Evidenza via Facebook

Lascia un commento