Un uomo di recarsi in Francia per acquistare un cane da portare a casa, ma a metà strada cambia idea e lo abbandona in autostrada: la brutta storia è iniziata tre mesi fa con il ritrovamento del cane, un collie di nome Nichel Crome, e si è conclusa in questi giorni con l’individuazione del suo padrone.

12 Maggio 2018 di Redazione

Abbandona il cane in autostrada: padrone preso

Un uomo francese residente in Sicilia decide di recarsi in Francia per acquistare un cane da portare a casa, ma a metà strada cambia idea e lo abbandona in autostrada: la brutta storia è iniziata tre mesi fa con il ritrovamento del cane, un collie di nome Nichel Crome, e si è conclusa in questi giorni con l’individuazione del suo padrone.

Abbandona il cane in autostrada: la vicenda

E’ il 20 febbraio quando un automobilista telefona alla Polizia Stradale di Belforte Monferrato per segnalare la presenza di un cane in prossimità della piazzola San Carlo, in direzione Alessandria.
Gli agenti intervengono immediatamente e recuperano il povero quattrozampe infreddolito e sporco e lo trattengono nel reparto stradale fino all’arrivo di Enpa, che conduce il Collie nel canile di Ovada.

Grazie al passaparola sul web si riesce a identificare l’animale e si rintraccia anche l’allevamento in Francia da cui risulta provenire il cane; l’allevatore si precipita a Ovada per riprendersi Nichel Crome e decide di aiutare le Autorità a rintracciare il proprietario, francese ma residente in Sicilia, il quale rischia una denuncia per abbandono di animale.

Grande collaborazione tra l’Enpa di Ovada e la Polstrada di Belforte, che in caso di trasporti anomali di generi alimentari non scaduti li destinerà al canile di Ovada; il Collie in un primo tempo sembrava essere stato acquistato, poi donato. “La sensazione di alcuni volontari che conoscono bene il francese è che il cane sia stato usato come gesto di ripicca fra i due uomini di circa trent’anni .L’aspetto positivo, oltre alla sensibilità dimostrata da tante persone, è che l’allevatore sia venuto fin qui per riprendersi il cane”. Dice la presidente dell’Enpa di Ovada,

 

 

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