In un’università americana un team di ricercatori ha fatto un’interessante scoperta e ora sta cercando di accedere a dei finanziamenti governativi per portare avanti un progetto ambizioso: allungare la vita dei cani.
Avere un cane in famiglia in molti casi ci pone di fronte a un evento che in cuor nostro vorremmo non si verificasse mai: la morte del nostro amico peloso; d’altra parte la durata media della vita dei cani e gatti è tale che sarebbe irrazionale aspettarsi che vivano quanto noi. O almeno lo era fino a ieri.
Un gruppo di ricercatori dell’Università di Washington ha iniziato a testare clinicamente sui topi un farmaco, la rapamicina, solitamente utilizzato nella medicina umana per ridurre il rischio di rigetto nei trapianti, scoprendo che la vita delle cavie si è considerevolmente allungata.
Di seguito l’esperimento è stato fatto su un gruppo di 30 cani di mezza età somministrando pillole a basso dosaggio di rapamicina tre volte alla settimana per 10 settimane: i proprietari dei cani hanno affermato che il livello di attività dei loro animali si è alzato e che alcuni addirittura hanno mostrato comportamenti simili a quelli che avevano da cuccioli.
Ora il team del Dog Aging Project sta elaborando una domanda di finanziamento governativo grazie alla quale intende sviluppare nei prossimi cinque anni una cura per contrastare l’invecchiamento, che dovrebbe così allungare la vita dei cani dai due ai cinque anni.
Dal punto di vista, un po’ egoistico, dei padroni un sogno che potrebbe avverarsi.