Nell’aprile 1975 sul canale giapponese NET faceva il suo debutto ufficiale L’Ape Maia, la serie che avrebbe conquistato milioni di spettatori in tutto il mondo. I più grandicelli non possono negare di ricordare ancora la sigla che iniziava con delle dolcissime parole: “Si sveglia il mondo lo accarezza il sole, si sveglia l’Ape Maia dentro a un fiore…”. Pochi versi che aiutano a introdurre gli spettatori nel mondo di questa dolce ape, immaginata da Waldemar Bonsels nei suoi racconti L’Apemaia e le sue avventure e Il Popolo del cielo.
La dolce apina è ancora oggi un esempio per i più piccini per sviluppare la giusta curiosità, il rispetto della natura e la voglia di conoscere il mondo che ci circonda. Un classico intramontabile che ha affascinato tre generazioni di persone.
I 50 anni dell’Ape Maia
Per celebrare questo importante anniversario, DeAPlaneta Entertainment, che detiene i diritti della serie animata in Italia, Spagna, Portogallo e Grecia, ha creato un logo speciale dedicato ai 50 anni de “L’Ape Maia”.
Grazie alla presentazione di questo nuovo logo, sono state divulgate anche iniziative importanti che, a partire dalla primavera 2025 e durante tutto il 2026, vedranno protagonista Maia con festeggiamenti speciali in Italia, Spagna, Portogallo e Grecia.
Lo scopo di questo speciale anniversario è avviare uno scambio intergenerazionale di confronto per divulgare il messaggio inclusivo e moderno della piccola protagonista creata da Bonsels.
Maia è stata una grande precorritrice dei tempi e ha permesso di mostrare con estrema semplicità cosa sia lo spirito green, la capacità di farsi portavoce dei valori legati alla salvaguardia della natura e del pianeta, l’importanza di essere sé stessi e preservare il proprio spirito libero. Un cartoon che si potrebbe definire didattico ed estremamente interessante.
Spirito green e l’anima di uno spirito libero
Il viaggio che intraprende l’Ape Maia nell’anime è lo stesso che intraprendono i piccoli spettatori. Il valore pedagogico di questo prodotto è indiscutibile, se si pensa a ciò che i bambini hanno imparato attraverso le avventure di questa piccola Ape che decide di esplorare il mondo e di lasciare l’alveare e le sue regole.
La protagonista incontra personaggi e vive avventure che sono metafore della realtà umana. Non tutto è perfetto nel mondo di questo cartoon e viene mostrato con estrema delicatezza quante cose possano essere pericolose e come l’ecosistema debba essere rispettato.
La genialità dello script e dei disegni è racchiusa nel fatto che la bellezza della natura e la dolcezza dei suoi simpatici abitanti sono trattati con garbo e precisione per mantenere alta l’attenzione degli spettatori più piccoli. Questo mentre Maia è alla ricerca di spiegazioni e risposte nel suo viaggio tra le meraviglie della natura.
Gli amici dell’Ape Maia
Va però sottolineato che Maia non è sola in questo percorso di scoperta. La piccola Ape non può trovare in solitudine le risposte a tutte le sue domande, anche perché molte sono complesse. Ecco allora che è accompagnata in tutto il suo viaggio da alcuni amici, in particolare Flip e Alessandro, che fungono da adulti pazienti e sapienti e seguono la nostra protagonista nel suo viaggio di crescita personale.
Flip e Alessandro sono ovviamente una metafora per indicare che gli adulti debbano sempre affiancare i bambini nel loro percorso di crescita. Un messaggio importante che rende questa storia diretta non solo ai più piccoli, ma che mira a ricordare ai più grandi che c’è sempre da imparare e che bisogna essere pazienti e pronti ad affiancare i bimbi in un percorso difficile come quello della crescita.
Un ultimo insegnamento, forse il più importante, arriva attraverso il finale. La curiosità di Maia la conduce a lasciare la sicurezza dell’alveare per intraprendere il proprio percorso di vita. Eppure, dopo tante avventure e imprevisti, la nostra protagonista ha un solo pensiero: quello di tornare a casa, dalle sue sorelle. Nel finale arriva un messaggio profondo che caratterizza le api anche nella realtà, la piccola Maia metterà a rischio la sua vita quando i calabroni minacciano la sua casa.
Il messaggio principale per grandi e piccoli
Una scelta che alla fine la premia e che si fa simbolo di una delle più belle metafore dell’anime: i più piccoli, così come gli adulti, potranno affrontare il mondo da soli se legati a forti radici rappresentate dagli affetti. L’unione e l’amore saranno sempre le armi più forti attraverso le quali poter combattere le avversità della vita.
Questo messaggio molto importante non è solo fantasia. Le api vivono davvero in un matriarcato organizzato volto alla sopravvivenza del gruppo. Pensano come un unicum per il benessere di tutte al fine di proteggersi. Durante questa torrida estate, se ci è capitato di passare davanti ad un’ arnia, abbiamo potuto assistere ad un fenomeno di collaborazione incredibile.
Le operaie nelle ore calde non potevano uscire, ma per evitare che l’alveare andasse in sofferenza, si schieravano tutte all’ingresso sbattendo le ali per abbassare la temperatura interna dell’arnia ed evitare che le api più giovani, la regina e le larve potessero soffrire troppo a causa della canicola eccessiva. Maia è molto più reale di quanto possiamo pensare ed è un esempio da seguire.