Siamo a Sandrigo, un comune della provincia di Vicenza; quello che si trovano davanti i veterinari dell'Ulss lascia senza parole: diciannove cani, di cui undici ancora cuccioli, infestati da migliaia di zecche e di vermi.

14 Maggio 2018 di Redazione

Blitz nel campo nomadi: cuccioli malati e infestati dai vermi

Siamo a Sandrigo, un comune della provincia di Vicenza; quello che si trovano davanti i veterinari dell’Ulss lascia senza parole: diciannove cani, di cui undici ancora cuccioli, infestati da migliaia di zecche e di vermi.

Il blitz dei veterinari dell’Ulss, di concertato con gli agenti della polizia locale, è scattato nella mattinata di lunedì scorso; a condurlo in prima persona il responsabile del servizio di sanità animale Enrico La Greca assieme a tre operatori cinovigili, su indicazione espressa del dg dell’Ulss 8 Giovanni Pavesi e del sindaco Giuliano Stivan.
Un’operazione scattata in un campo rom di Sandrigo; davanti agli occhi delle Autorità e dei veterinari scene raccapriccianti, da film dell’orrore: zecche che ricoprivano interamente la cute dei poveri cani; vermi nelle feci e nel vomito. “In vita mia non avevo mai visto nulla del genere“. Commenta con un filo di voce La Greca.
Gli esponenti delle tre famiglie rom, accampati in baracche e roulotte da molti anni in questa zona di Sandrigo, hanno fatto di tutto per bloccare gli uomini dell’Ulss, disturbare e impedire il loro lavoro con insulti e minacce.

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