Da una ricerca effettuata dal team di Biagio D’Aniello, biologo dell’università di Napoli, Federico II, emerge che i cani, soprattutto gli esemplari femmina, prestano più attenzione ai gesti compiuti dagli umani che ai loro comandi vocali. Lo studio ha coinvolto 25 cani, 10 Golden Retiever e 15 Labrador Retriever con i rispettivi proprietari, che hanno dato simultaneamente ai loro beniamini alcuni comandi contrastanti. Per esempio, al comando vocale “seduto” è stato affiancato quello gestuale per “sdraiato”. I soggetti, dopo aver mostrato un attimo di perplessità, nella maggioranza dei casi hanno eseguito il comando gestuale. È stato dimostrato anche che i comandi vocali sono maggiormente legati al proprietario e che i cani riescono a seguire meglio i comandi gestuali, rispetto a quelli vocali, impartiti da una persona estranea.
Questa ricerca conferma scientificamente ciò che ogni proprietario di cane che presta un minimo di attenzione alla vita del proprio amico a quattro zampe sapeva già da tempo: il cane riconosce i gesti più delle parole.