È la Calabria la seconda regione dopo la Campania scelta per il progetto “Non uno di troppo”. Scopriamo insieme di cosa si tratta

23 Marzo 2021 di Chiara Pedrocchi

È la Calabria la seconda regione dopo la Campania scelta per il progetto “Non uno di troppo”. Sul territorio calabrese è infatti previsto il primo programma di mappatura e censimento dei cani vaganti e 200 sterilizzazioni gratuite

Sono circa 15.000 i cani detenuti nei canili e nei rifugi in Calabria, 1.492 le adozioni effettuate nel 2019 prevalentemente verso il Nord, circa 20 milioni di euro è la stima del costo annuo per il mantenimento delle strutture e per i risarcimenti a carico dell’ASL per gli incidenti causati dai cani randagi. Canili sovraffollati, abbandoni, animali vaganti tra randagi e di proprietà lasciati incustoditi: sono sintomi di un fenomeno, il randagismo, che in Calabria ha raggiunto livelli drammatici e incompatibili con una società civile.

Questo è lo scenario descritto da Save The Dogs, associazione italiana impegnata da vent’anni nella lotta al randagismo e nella tutela degli animali. Per arginare la piaga del randagismo bisogna agire a monte del problema. Per questo il programma di Save the Dogs si basa su azioni concrete e indispensabili come la sterilizzazione e l’iscrizione in anagrafe, la mappatura dei cani vaganti e iniziative di sensibilizzazione per educare i proprietari degli animali verso una detenzione responsabile. 

non uno di troppo

L’obiettivo che Save The Dogs si pone è quello di creare nel Sud Italia una rete virtuosa di collaborazione con associazioni animaliste impegnate a fare la differenza nella propria comunità, fornendo loro le risorse economiche necessarie per sviluppare insieme progetti efficaci.

In Calabria i partner del progetto sono l’Associazione Amici Animali FEF, che opera nell’area delle provincia di Cosenza e della Sila, e l’Associazione Oasi Argo, attiva nella provincia di Crotone. La Sila farà da apripista al primo programma di mappatura e censimento dei cani vaganti realizzato in Calabria grazie all’impegno maturato in questo contesto da Amici Animali FEF e dai numerosi volontari dell’associazione che saranno adeguatamente formati per questa missione. Il progetto “Non uno di Troppo” prevede, inoltre, la sterilizzazione e microchippatura gratuita per 200 cani, realizzate presso due studi veterinari selezionati nelle due province coinvolte nel progetto.

La Campania è stata la prima regione dove è stato avviato “Non uno di Troppo” e ad oggi sono già state realizzate 460 sterilizzazioni, 63 adozioni, 172 microchippature e risolti 20 casi di maltrattamenti.

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