Ne avevamo già parlato approfonditamente nei mesi passati ma finalmente è ufficiale: gli animali domestici possono essere curati, su prescrizione veterinaria, anche con farmaci equivalenti a uso umano più economici ma di uguale efficacia. Come reso noto da Oipa, il decreto firmato dal Ministro della Salute Speranza è stato pubblicato il 21 maggio in Gazzetta Ufficiale, entrando così formalmente in vigore.
A beneficiarne saranno circa il 40 per cento delle famiglie italiane che potranno risparmiare fino al 90 per cento per alcune patologie animali. Com’è noto, i medicinali veterinari hanno un alto costo e i proprietari di animali domestici fino a ieri erano costretti a pagare farmaci i cui equivalenti a uso umano sono meno costosi.
Il decreto prende atto delle esigenze delle famiglie e dei volontari che amano e accudiscono cani, gatti, conigli, furetti, troppo spesso a caro prezzo, e che talvolta non riescono a curarli proprio per le spese esose dei farmaci veterinari. Osserva il presidente dell’Oipa, Massimo Comparotto:
«Il randagismo è combattuto ogni giorno da chi adotta un animale dai canili e dai gattili e dai gestori dei rifugi. Nelle more di qualche amministrazione pubblica che non gestisce a dovere questa piaga sociale, appariva davvero iniquo continuare a penalizzare chi adotta un animale o ne ha cura nelle strutture di ricovero o nelle colonie feline. Il legislatore colma una lacuna e, in attesa di un generale abbassamento dei prezzi della sanità animale, consentirà ai veterinari di prescrivere farmaci equivalenti a uso umano, molto meno onerosi».
L’Oipa ricorda il pensiero espresso al momento della firma del decreto dal ministro Roberto Speranza, condividendolo appieno: «Prendersi cura sempre meglio della salute degli animali da compagnia, non è solo un gesto d’affetto e di riconoscenza. Significa garantire una importante funzione relazionale e sociale che gli animali svolgono verso gli umani e tutelare la salute seguendo l’ottica One Health, un approccio che tiene insieme il nostro benessere, quello degli animali e quello dell’ambiente».