Un recente studio dell’Università di Parigi dimostra che esiste una correlazione tra il fumo passivo e la dermatite atopica nel cane.

23 Marzo 2016 di Redazione

Un recente studio, realizzato da un gruppo di dermatologi della scuola veterinaria dell’Università di Parigi, dimostra che esiste una correlazione tra il fumo passivo e la dermatite atopica nel cane. Che il fumo facesse male all’uomo è ormai cosa nota e la lista di patologie provocate dalle sigaretta si allunga sempre più: tumori, allergie, malattie respiratorie, patologie neonatali e pediatriche, fino ai disturbi gastrointestinali. Tuttavia, è la prima volta che viene fatto uno studio cosi approfondito anche sui cani.

Durante un arco di 6 mesi sono stati analizzati 161 cani e i loro rispettivi proprietari che, tramite un dettagliato questionario, hanno aiutato i veterinari a valutare il tempo e l’entità dell’esposizione al fumo di sigaretta del proprio cane. I risultati che sono emersi non lasciano dubbi sulla stretta correlazione tra la comparsa della dermatite atopica e la presenza di livelli molto elevati di fumo di tabacco. Il fumo pare quindi essere capace di alterare la reattività immunitaria della cute, scatenando una reazione pruriginosa anche molto estesa.

Facciamo quindi attenzione: se siamo incalliti fumatori potremmo mettere a rischio non solo la nostra salute, ma anche quella dei nostri amici a 4 zampe.

 

Fonte: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24491262

fumo passivo

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