L’operazione condotta dalle guardie zoofile dell’Organizzazione internazionale protezione animali (OIPA) continua in tutta Italia.

11 Gennaio 2022 di Redazione

140mila euro di multa per trenta negozi per animali di Roma che hanno venduto cuccioli senza rispettare la legge. È il bilancio dell’operazione “Pet Shop”, condotta dalle guardie zoofile dell’Organizzazione internazionale protezione animali (OIPA) della Capitale, dopo dieci mesi di controlli in esercizi commerciali per cani, gatti, conigli, furetti e uccelli.

Le ispezioni degli animalisti hanno accertato le violazioni delle disposizioni sulla vendita di pelosetti d’affezione. L’attività è consentita dalla legge, ma al contempo è disciplinata da normative regionali e regolamenti comunali.

Tra le infrazioni contestate, le guardie zoofile dell’OIPA hanno segnalato la mancata nomina dei direttori sanitari dei pet shop. C’è poi l’illecito amministrativo per l’esposizione degli animali in vetrina, pratica già vietata in numerosi comuni. Ed è proprio per questo che ora i controlli dell’organizzazione animalista sono in corso in tutta Italia.

Come spiega Claudio Locuratolo, coordinatore delle guardie zoofile dell’OIPA di Roma e provincia:

«I controlli proseguiranno in maniera programmata e costante. Anche se la vendita di animali da affezione è consentita, le leggi a tutela degli animali vanno rispettate dai commercianti. Chiediamo alle Asl di vigilare con maggiore attenzione: abbiamo riscontrato un gran numero di violazioni e questo è indice di controlli insufficienti».

Proprio lo scorso novembre, in Francia, il Parlamento aveva approvato quasi all’unanimità una proposta di legge contro i maltrattamenti sui nostri amici a quattro (e a due) zampe. Oltre alla chiusura dei circhi con animali, il nuovo provvedimento vieta ai pet shop di vendere cani e gatti a partire dal 1° gennaio 2024.

pet shop

Lascia un commento