Il guscio o scudo della tartaruga, che come vedremo ha un nome preciso, è uno dei tratti più iconici e caratteristici di questi animali. Vediamo come è fatto e quali sono le sue principali e straordinarie funzioni.
Come si chiama lo scudo della tartaruga?
Lo scudo della tartaruga si chiama tecnicamente carapace ed è caratteristico anche di altri animali, tra cui gli artropodi, come i crostacei e gli aracnidi. Nelle tartarughe ciascuna squama che compone questo “guscio” prende il nome di “scuto“.
Come è fatto il carapace?
Nei crostacei, il carapace è la porzione di esoscheletro che protegge il cefalotorace ed è particolarmente sviluppata nelle aragoste e nei granchi. A seconda della specie, la sua distribuzione nel corpo può variare. Per esempio nella Malacostraca raggiunge gli occhi, dove prende il nome di rostro.
Nelle tartarughe, invece, il carapace corrisponde alla parte superiore del guscio. La parte inferiore è detta piastrone e le due parti sono unite tra loro da legamenti elastici.
Il carapace è composto da elementi ossei modificati, come alcune parti del bacino o le costole. L’osso del guscio è formato da un osso sia scheletrico che dermico, e questo ci dimostra che, molto probabilmente, il rivestimento completo del guscio si è evoluto includendo l’armatura dermica nella gabbia toracica.
Alla nascita, il carapace è morbido e cresce con l’età fino a quando la tartaruga diventa adulta. Le tartarughe crescono attraverso dei cicli: quando viene completato un ciclo, si forma un anello sul guscio. Straordinario, vero? È proprio così che riusciamo ad approssimare indicativamente l’età di una tartaruga.
Quali sono le funzioni del carapace?
La principale funzione del carapace è quella di proteggere il corpo dell’animale e i suoi organi vitali. Infatti, pochi predatori sono in grado di rompere questo guscio. Diverso è il caso dei piccoli che presentano un guscio ancora morbido e quindi più vulnerabile agli attacchi esterni.
Ma, come abbiamo visto, il carapace è anche uno strumento che permette lo studio e l’identificazione dell’animale: attraverso il suo esame, si possono vedere le fasi di crescita di una tartaruga, esattamente come se fosse un tronco d’albero. In più, il guscio è una parte che può sopravvivere anche alla fossilizzazione e questo ci consente di equipararlo al materiale dei fossili.
Un’altra funzione del carapace è quella di consentire alla tartaruga di mimetizzarsi facilmente. Inoltre, secondo recenti studi, ha svolto per anni la funzione di regolatore termico.
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