In occasione della Festa della Donna, che ricorre ogni anno l’8 marzo, vogliamo raccontarvi le storie di 4 donne che hanno scelto di impiegare il loro tempo e le loro energie nella lotta per i diritti degli animali.
1) Terri Irwin
Terri Irwin ha giocato un ruolo fondamentale nella protezione degli animali in Australia. Nel 2006, è stata nominata membro onorario della Divisione Generale dell’Ordine Australiano, che è il più elevato titolo onorifico dell’Australia, per la sua eccezionale dedizione alla conservazione della fauna selvatica. Poco tempo dopo ha ricevuto anche una laurea honoris causa dall’Università del Queensland.
2) Jane Goodall
Jane Goodall è una delle scienziate più famose del mondo, celebre ambientalista e conservazionista. Ha studiato a lungo gli scimpanzé della Tanzania ed è giunta a una profonda comprensione del loro complesso sistema sociale. Grazie al suo lavoro Jane ha ottenuto numerosi riconoscimenti, come il National Geographic Society Centennial Award nel 1988. Nel 2003 è stata addirittura proclamata Dama dell’Impero Britannico dalla Regina Elisabetta!
3) Leela Hazzah
La dottoressa Leela è una biologa della conservazione proveniente dall’Egitto. Attualmente lavora in Tanzania e Kenya per la sua organizzazione senza scopo di lucro “Lion Warriors”, che impiega 65 “Lion Guardians” in tutta l’Africa orientale per ridurre le uccisioni di leoni. Leela ha vissuto in una tribù Maasai per un anno per capire il loro rapporto con i leoni e perché li stessero uccidendo. Ora gli anziani e i capi Maasai stanno riconoscendo che l’uccisione dei leoni è anche una minaccia per il loro modo di vivere e collaborano con lei per salvarli.
4) Eugenie Clark
Soprannominata “Shark Lady”, Eugenie era conosciuta come una pioniera dello studio del comportamento degli squali. L’esperta biologa marina è deceduta all’inizio del 2015. Durante la sua vita, Eugenie ha partecipato a più di 70 immersioni in acque profonde e diverse specie di pesci hanno preso il nome da lei. Ha anche ricevuto innumerevoli riconoscimenti dalla National Geographic Society, dall’Explorers Club, dalla Underwater Society of America, dalla Women Divers Hall of Fame e dall’American Society of Oceanographers.
Il nostro augurio è che i 4 esempi riportati non restino solo belle storie, ma diventino modelli di vita!