La storia di Balto, il Siberian Husky che ha salvato moltissime vite, con una staffetta per la città di Nome, nel gelido inverno dell'Alaska.

15 Dicembre 2016 di Redazione

L’impresa di Balto, è diventata famosa attraverso i racconti tramandati di generazione in generazione e il noto cartone animato. Balto, un Siberian Husky, ha salvato la città di Nome con un lungo viaggio attraverso il gelido inverno della metà degli anni ’20. Oggi, la sua statua, troneggia a New York, a Central Park, in ricordo proprio dell’impresa, con una dedica: “All’indomito spirito dei cani da slitta che hanno trasportato l’antitossina difterica per 600 miglia attraverso il ruvido ghiaccio, le acque infide e i venti glaciali, da Nenana per salvare Nome, nell’inverno del 1925. Resistenza, fedeltà, intelligente.

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Ricorderete tutti la famosissima frase, ripetuta nel film più e più volte: “Non è cane, non è lupo, sa soltanto quello che non è.” Ebbene, in realtà, come vi abbiamo anticipato poco fa, Balto era un Siberian Husky, allevato per secoli dai Ciukci, una popolazione di cacciatori nomadi stanziati in Siberia, dove i cani da slitta erano l’unico mezzo di locomozione.  Inizialmente, non furono molto apprezzati, perchè di taglia più piccola rispetto ai soliti cani “da traino”, perciò vennero rinominati “i topi siberiani“. Un soprannome ingiusto, che venne smentito in breve, non appena gli uomini si resero conto dell’incredibile forza di questi cani.

L’incredibile riconoscimento di questi animali, si avrà, appunto, con l’avvento di “Balto”, quando dopo l’epidemia di differite scoppiata nella città di Nome in Alaska, a causa delle pessime condizioni climatiche, la città rimase isolata e completamente priva di aiuti. La soluzione, fu quella di organizzare una staffetta fra slitte, così che i cani riuscirono a portare il vaccino a destinazione, percorrendo oltre mille chilometri nel gelido inverno dell’Alaska, in un luogo non privo di pericoli.

L’avventura di Balto, a rappresentare tutti gli altri Siberian Husky, è ricordata ogni anno, attraverso una gara leggendaria per tutti i conduttori di slitte per cani.

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