Belle & Sebastien racconta l’amicizia nata tra la bella cagnolona bianca e il piccolo Sebastien, un’amicizia che saprà fiorire nonostante gli ostacoli imposti dai grandi, come sempre fermi alle apparenze e incapaci di guardare al cuore delle cose.

2 Marzo 2017 di Redazione

L’amicizia di Belle & Sebastien

Era ancora soltanto un cucciolo, ma già s’intuiva che sarebbe divenuta enorme e forte come la madre, tenera e dolce con chi le sarebbe stato amico, minacciosa nella collera”, scrive Cécile Aubry nei racconti che il regista Nicolas Vanier ha portato sul grande schermo con Belle & Sebastien, uno dei maggiori successi cinematografici degli ultimi anni. Protagonista della pellicola, così come della serie tv anni Sessanta e della lunga serie di cartoni animati giapponesi degli anni Ottanta, è proprio un Montagna dei Pirenei, Belle, di cui in poche righe la scrittrice francese riassume il carattere di indefeso guardiano, temibile con i nemici, protettivo e fedele nei confronti degli amici. Ambientato sulle Alpi Francesi nel 1943, nel pieno della Seconda guerra mondiale, Belle & Sebastien racconta l’amicizia nata tra la bella cagnolona bianca e il piccolo Sebastien, un’amicizia che saprà fiorire nonostante gli ostacoli imposti dai grandi, come sempre fermi alle apparenze e incapaci di guardare al cuore delle cose. Il film si trasforma anche nell’occasione per conoscere più da vicino questa razza e gli splendidi paesaggi che da millenni sono la sua “casa”.

Montagna dei Pirenei: un guardiano per amico

Il suo aspetto, superato il timore reverenziale che la sua mole imponente suscita, scioglie il cuore e ci invita a conoscerlo meglio: merito forse dell’“espressione pirenea”, quello sguardo particolare, dolce, allo stesso tempo contemplativo e melanconico. Che, però, non deve far sorgere dubbi sulle sue capacità di coraggioso e fiero protettore, pronto a entrare in azione quando una reale minaccia lo richieda. La sua storia inizia da lontano, nelle vaste pianure dell’Asia Minore, ma sono stati gli aspri paesaggi dei Pirenei, a un passo dal cielo, a forgiarne l’aspetto e il carattere. Oggi il Montagna dei Pirenei, o Patou come viene tradizionalmente chiamato, è anche un ottimo compagno in famiglia: ma solo conoscendo la sua storia e imparando a rispettare la sua lunga vocazione di guardiano potremo vivere felici e appagati insieme.

Leggi la scheda tecnica di questa razza, cliccando qui!

Lascia un commento