18 Febbraio 2016 di Redazione

Il cinologo Solaro lo definiva “il cane da ferma per eccellenza”. Di fato il Pointer è tra i più noti, conosciuti e spettacolari cani da caccia, apprezzato in tutto il mondo per le sue doti venatorie ma purtroppo poco conosciuto per le sue notevoli qualità di cane da famiglia.

Cosa fa meglio

Ottimo cane da ferma e da famiglia.

Malattie frequenti

Nessuna di rilievo.

Cuccioli

Docile, affidabile e allegro, non è difficile da educare ma dobbiamo abituarlo alle regole di casa fin da cucciolo. Come con tutte le razze, anche le più dolci e minute, è consigliabile fare con il cucciolo un corso di educazione di base, per imparare a comunicare al meglio ed evitare che si instaurino abitudini sbagliate. Se intendiamo andare a caccia on il nostro Pointer sarà inoltre bene avviarlo all’addestramento, prima di base e poi specifico, fin da quando è cucciolone. L’importante è comunque basare l’esercizio sempre sul gioco senza mai usare metodi brutali.

Caratteristiche

  • Taglia: Media
  • Pelo: Raso
  • Colori: I colori del manto ammessi sono il bianco, il nero, il nero-focato, l’arancio, il fulvo, il rosso, il marrone e il marrone bruciato, in tutte le loro gradazioni. Tutti questi colori possono essere unicolori o con bianco
  • Costo nutrizione: Medio
  • Adatto ai bambini: Normale
  • Adatto allo sport: Molto

Origine

Il Pointer appartiene alla categoria dei cani da ferma, ossia ha la caratteristica di bloccarsi nel momento in cui percepisce l’odore del selvatico e ne identificano la posizione, indicandola al cacciatore assumendo la tipica e spettacolare posizione immobile, con una zampa anteriore ripiegata e sollevata e lo sguardo fisso nella direzione esatta di dove si trova la selvaggina, sia essa di piuma o di pelo. In questa statuaria posa rimangono senza più fare un passo, per impedire la fuga della preda, permettendo così al cacciatore di prendere la mira con calma. Il Pointer discende dai cani da ferma continentali portati dagli ufficiali inglesi di ritorno in patria dopo la conclusione nel 1713 della guerra di successione e che in Inghilterra furono chiamati Pointer (dal verbo “to point” = puntare) per la loro attitudine nella caccia. In Gran Bretagna furono fatti diversi incroci con questi cani ma non si conoscono le razze impiegate; alcuni pensano sia stato utilizzato anche il Bracco Italiano. Sembra quasi certo che sia intervenuto il Foxhound e, secondo qualche studioso della razza, anche dei molossoidi di tipo “bull” per aumentare la resistenza e la tempra. La selezione del Pointer moderno iniziò nel 1825 e alla metà di quel secolo la razza era pronta, tanto che partecipò alla prima esposizione canina della storia tenutasi nel 1859 a Newcastle. Tra la fine del Milleottocento e gli inizi del Millenovecento il Pointer ha iniziato la sua diffusione nell’Europa Continentale con grande successo.

Carattere

Il Pointer è un cane allegro e affettuoso, fiero e dignitoso, pieno di gioia e di voglia di vivere, molto docile e facilmente addestrabile. Da sempre eccellente cane da caccia, oggi, dato il carattere sensibile e affettuoso, è anche tenuto in considerazione come compagno della famiglia. Per essere felice, però, il Pointer ha bisogno di fare molto movimento, poiché deve scaricare la sua enorme energia. Si tratta infatti di un cane essenzialmente sportivo e che ha un bisogno estremo di attività per mantenere in forma l’eccezionale e sviluppata muscolatura. In famiglia è dolce, affettuoso e amico dei bambini e vive bene anche con altri animali (cani dello stesso sesso compresi) perché è stato da sempre abituato a lavorare in muta.


Alimentazione


I pointer hanno bisogno del giusto moto e di una dieta corretta. Dovremo nutrirli con un’alimentazione sana ed equilibrata. L’ideale sono i cibi studiati per la razza o la taglia, somministrati in quantità proporzionale allo stile di vita del cane (più è sedentario, più dovremo tener leggera la sua dieta). Da evitare assolutamente bocconcini dalla nostra tavola e possibilmente i cibi fatti in casa. È molto importante che il cane abbia un’alimentazione adatta alla sua età oltre che al suo stile di vita. Un cucciolo infatti ha bisogno di un nutrimento diverso da quello di un adulto, che a sua volta ha esigenze differenti da quelle di un cane anziano. Non diamo se possibile da mangiare al cane in un’unica soluzione ma suddividiamo la sua razione giornaliera (che va stabilita con il veterinario in modo da evitare problemi di peso) in almeno due pasti al giorno o meglio ancora tre. Il cibo andrebbe somministrato a orari regolari, uguali tutti i giorni. Il nostro cane deve avere sempre a disposizione acqua fresca nella ciotola, in particolare nella stagione calda ma anche durante l’inverno. Il peso va tenuto sotto controllo regolarmente. Quando spazzoliamo e accarezziamo il nostro cane verifichiamo che la pancia non sia troppo grossa e che si sentano le costole palpandola. Se il nostro amico ci sembra soprappeso, non esitiamo a portarlo dal veterinario e a decidere con lui una strategia alimentare e un regime di moto che gli permettano di riconquistare il giusto peso. Essere troppo pesante è infatti un rischio per il cane, non solo dal punto di vista della salute ma anche da quello del carattere, perché lo porta ad avere una vita meno attiva e stimolante.


Salute


Il Pointer è un cane rustico e sano ma ha bisogno di fare molto movimento. Dobbiamo sapere che per mantenerlo in forma e impedirgli di ingrassare dovremo portarlo almeno una volta alla settimana a fare lunghe corse in libertà. Il mantello va spazzolato due volte alla settimana e in questa occasione, come per tutti i cani di tipo braccoide con orecchie attaccate alle guance, dovremo controllare che queste non siano irritate o ferite. Anche i cuscinetti plantari vanno controllati periodicamente, specie nei cani che vanno a caccia o fanno sport. Cerchiamo di mantenere una buona igiene orale e facciamo dei controlli regolari per evitare la formazione di tartaro. Come per tutte le razze sono fondamentali le vaccinazioni annuali, oltre a regolari protezioni antiparassitarie (anche i cani che vivono in un ambiente pulito e casalingo possono essere attaccati dai parassiti!) e contro la Filariosi Cardio Polmonare.


Standard


Nome originale:
Pointer
Nazione:
Gran Bretagna
Altezza garrese Maschio max:
62.0
Altezza garrese Maschio min:
55.0
Altezza garrese Femmina max:
60.0
Altezza garrese Femmina min:
54.0
Peso Maschio max:
30.0
Peso Maschio min:
20.0
Peso Femmina max:

Peso Femmina min:

Club Razza:
Pointer Club d’Italia
Mantello:
Il pelo deve essere denso, uguale in lunghezza, uniformemente liscio, fine, raso, lucente: non deve presentare anche solo accenni di frange sia pur limitatissime in nessuna parte tanto del tronco come degli arti e della coda.
Coda:
Inserita sulla linea della groppa; grossa e robusta alla radice, si affusola sino alla punta che deve essere estremamente fine e piccola.
Deve essere coperta di pelo fine, corto rasato, tanto al suo margine superiore come all’inferiore.
Caratteristiche:
Elegante cane da caccia atletico e vivace.
Standard:

Testa
Dolicocefala, la sua lunghezza totale raggiunge i 4/10 dell’altezza al garrese, la lunghezza del muso deve raggiungere la metà della lunghezza totale della testa, di modo che la metà lunghezza della testa cade sulla linea orizzontale che congiunge i due angoli interni degli occhi.
La larghezza bizigomatica del cranio deve essere inferiore alla metà della lunghezza totale della testa, perciò l’indice cefalico-totale non deve superare il numero 45.
Le direzioni degli assi longitudinali superiori del cranio e del muso sono convergenti, e prolungando la linea superiore della canna nasale, essa deve uscire sempre sotto l’apofisi occipitale.

Tartufo
Visto di profilo, si rialza alquanto sulla linea orizzontale della canna nasale e non sporge sulla linea verticale anteriore delle labbra, ma la sua faccia anteriore si trova sul medesimo piano verticale della faccia anteriore del muso. Deve essere grande, umido e fresco, con narici ben aperte e mobili; le ali nasali non debbono essere carnose, ma sottili e le sue facce superiori e laterali devono determinare con la sua faccia anteriore un margine non arrotondato ma ben netto ad angolo retto.
La pigmentazione deve essere del colore delle macchie scure del mantello; però nel pointer bianco-arancio le mucose e le sclerose possono essere tanto di color carnicino quanto nere.
Un leggero marezzo del tartufo non costituisce però difetto.

Canna nasale
Retta. Lunghezza: vedi testa. Per la sua direzione in rapporto con l’asse del cranio: vedi testa.
La sua larghezza – misurata alla metà della sua lunghezza – deve raggiungere il 30% della lunghezza totale della testa, o il 70% della lunghezza della canna nasale stessa.

Labbra e muso
Le labbra superiori, viste di fronte, determinano al loro margine inferiore e precisamente alla loro congiunzione, un semicerchio; sono abbondanti e perciò la faccia anteriore del muso è ben sviluppata in altezza; questa faccia anteriore deve inoltre essere ben sviluppata in larghezza e deve presentarsi piatta.
Il profilo inferiore laterale del muso, prima della commessura, è dato dalle labbra, e a livello della commessura questo profilo è determinato dalla piega della pelle della commessura stessa.
Il profilo antero-inferiore-laterale del muso presenta il disegno di un semicerchio a corda abbastanza chiusa. Tenendo il muso in linea orizzontale, il punto più basso del semicerchio dato dal profilo antero-inferiore delle labbra, non deve mai oltrepassare in basso il livello della commessura labiale, la quale deve essere il punto più basso del profilo inferiore del muso.
La commessura dev’essere accentuata e la sua mucosa ben visibile, cioè la mucosa dell’occhiello dato dalla piega del labbro superiore con l’inferiore, dev’essere ben scoperta.
La posizione della commessura dev’essere il più possibile orale, cioè rima buccale corta.

Una caratteristica, legata alla commessura delle labbra del Pointer, consiste in una piega della pelle che ha inizio immediatamente dietro la commessura stessa in direzione quasi orizzontale verso la regione parotidea e il collo, a mo’ di fascia della parte inferiore della testa, determinando quasi uno svasamento della parte inferiore delle guance. Questa fascia è data dal muscolo risorio del Santorini in uno col pelliceo della faccia e del collo.
Le labbra devono essere di tessuto fine, sottile, non pesanti, né penzolanti o rilassate.
Il muso in altezza (o profondità) – misurato al livello della commessura – deve raggiungere gli 8,50/10 della sua lunghezza.
La lunghezza del muso corrisponde alla lunghezza della canna nasale.
La regione sottorbitale dev’essere ben cesellata.
Le facce laterali del muso sono fra di loro parallele, perciò la faccia anteriore del muso è quadra.

Mascelle
Di apparenza non robusta, con sviluppo normale e con arcate dentarie perfettamente combaciantisi, e cioè che gli incisivi della mascella superiore debbono toccare con la loro faccia posteriore la faccia esterna degli incisivi della mandibola, o che le decorazioni terminali degli incisivi superiori siano in perfetta opposizione con quelle degli incisivi inferiori.

Le branche della mandibola tendono alla linea retta in tutta la loro lunghezza.
Il corpo della mandibola deve essere ben sviluppato anteriormente e mai sfuggente, sì da formare quasi un sostegno o appoggio alle labbra superiori alla loro congiunzione.
I denti bianchi, regolarmente allineati, completi per sviluppo e numero.

Orecchio
L’orecchio dev’essere pendente, morbido, sottile, pieghevole, di forma quasi triangolare e piatto da aderire in tutta la sua larghezza alla parete della guancia e della regione parotidea: la sua base è larga e si inserisce molto al di sopra dell’arcata zigomatica e cioè sulla parte superiore dei muscoli temporali in modo che il profilo superiore laterale del cranio è dato, si può dire, dalla inserzione dell’orecchio.
Questa inserzione posteriormente ha per limite l’attaccatura della testa al collo, e anteriormente arriva a metà lunghezza del cranio.
L’apice dell’orecchio deve terminare in una punta piuttosto stretta e mai largamente arrotondata. La sua cartilagine dev’essere sottile e coperta di pelle molto fine da permettere che la rete venosa superficiale sulla faccia esterna sia ben visibile: questa faccia esterna deve esser coperta di pelo molto raso e finissimo.
In lunghezza l’orecchio deve arrivare al massimo al margine (inferiore) della gola.
La lunghezza dell’orecchio deve corrispondere alla lunghezza del muso, e cioè in un pointer di 60 cm al garrese con testa lunga 24 cm, l’orecchio non dovrebbe oltrepassare 12 cm in lunghezza.

Occhio
L’occhio dev’essere grande, rotondo, brillante e – dato lo sviluppo accentuato dei seni frontali – in posizione sub-frontale: l’angolo interno delle palpebre deve trovarsi a uguale distanza fra il margine anteriore del tartufo e la punta estrema esterna della cresta occipitale.

Il bulbo oculare, normale a forma globulare, né infossato né sporgente.
L’iride deve essere di color ocra scuro; nei bianco-arancio è tollerato il color ocra meno carico, ma mai chiaro.
Le palpebre devono essere normalmente aderenti al bulbo oculare. La rima palpebrale deve esser rotonda e non a mandorla.
Il pigmento dei margini palpebrali deve essere del colore delle macchie scure del mantello; nei bianco-arancio deve essere nero o nerastro.

Collo
La lunghezza del collo – misurata dalla nuca al margine craniale del garrese e il collo in distensione – è pari alla lunghezza della testa, e cioè deve raggiungere i 4/10 dell’altezza del garrese.
La sua circonferenza, a metà della sua lunghezza, in un pointer di 60 cm al garrese, deve essere di cm 40 e cioè deve essere 3/5 in più della sua lunghezza; rispetto all’altezza del garrese il suo perimetro è di 2/3 o il 66,66% di tale altezza.
Perciò il collo deve essere ben fasciato di muscoli, asciutto, lungo e leggero.
Il suo profilo superiore presenta un’arcuatura, che si inizia subito dopo il distacco dalla nuca e che va scomparendo verso il suo attacco al garrese.
Il profilo inferiore non deve essere disturbato da presenza di pelle rilassata.

Arti Anteriori

Spalla
La spalla deve essere lunga, inclinata, fornita di muscoli lunghi, ben sviluppati e nettamente divisi gli uni dagli altri: ben libera nei movimenti.

La sua lunghezza è alquanto superiore a 1/4 dell’altezza del garrese, e in un pointer dell’altezza di cm 60 al garrese la scapola dev’essere non meno di 16 cm.
La sua inclinazione è di 45° a 55° sull’orizzontale.
Rispetto al piano mediano del corpo le punte delle scapole – considerando il cane in stazione normale – devono essere molto avvicinate fra di loro, cioè le due punte delle scapole non dovrebbero essere distanti l’una dall’altra più di 1,5 centimetri.

Braccio
Il braccio ben saldato al tronco nei suoi due terzi superiori, come la spalla, dev’essere fornito di forti muscoli lunghi e netti con ossatura forte.
La sua obliquità – inferiore a quella della spalla – è da 60° a 70° sull’orizzontale, e la sua lunghezza è circa il 30% dell’altezza al garrese.
L’angolo scapolo-omerale è di 110° considerando la scapola con una inclinazione di 45°.
La sua direzione è quasi parallela al piano mediano del corpo.
Nella sua parte inferiore, il braccio è libero dal tronco, perciò il cavo ascellare deve essere in alto.

Avambraccio
Presenta una linea retta verticale, ossatura forte; la sua sezione è ovale; è munito del tendine posteriore forte e staccato (tendine del muscolo flessore cubitale del carpo), di modo che la scanalatura carpio-cubitale deve essere ben evidente.
La lunghezza dell’avambraccio è pari alla lunghezza dell’omero e poco meno di un terzo (3,35) dell’altezza al garrese e precisamente il 29,8% di tale altezza.
L’altezza di tutto l’arto anteriore al gomito (punta dell’olecrano) è del 50,87% dell’altezza al garrese, e cioè in un pointer di 60 cm al garrese, l’altezza dell’arto anteriore al gomito è di cm 30,52, in altri termini è – si può dire – a metà dell’altezza del garrese.

Carpo
Il carpo segue la linea verticale dell’avambraccio; deve essere ben mobile ed asciutto, coperto di pelle fine e sottile e con l’osso pisiforme ben sporgente.

Metacarpo
I metacarpi debbono essere piatti dall’avanti all’indietro e seguono la linea verticale dell’avambraccio visti di fronte; di grossezza inferiore dell’avambraccio debbono esser secchi, coperti di pelle fine, sottile col minimo di tessuto cellulare sottocutaneo, da rendere visibili e distinte l’una dall’altra, sotto la pelle, le quattro ossa metacarpiane.

La loro lunghezza non deve essere inferiore al sesto dell’altezza di tutto l’arto al gomito.
Visti di profilo i metacarpi devono essere alquanto stesi.

Piede
Di forma ovale (piede di lepre), a dita unite fra di loro e arcuate, ricoperte di pelo corto e fitto: i cuscinetti digitali poco carnosi, le suole asciutte e dure, pigmentate.
Unghie forti, ricurve e pigmentate.

Corpo
La lunghezza del tronco, misurata dalla punta della spalla (angolo scapolo-omerale) alla punta della natica (punta posteriore dell’ischio) è pari all’altezza al garrese.

Petto
Largo e ben aperto; muscoli pettorali ben sviluppati.
La sua larghezza, che è in ragione diretta di quella del costato, fra i suoi limiti laterali (margini supero-anteriori delle braccia) deve raggiungere il 25% dell’altezza al garrese.

Costato
Ampio, scendente sino al livello del gomito, o leggermente più sotto; profondo, ben convesso a metà della sua altezza.
Il suo diametro trasversale che è massimo a metà della sua altezza, va sensibilmente diminuendo verso lo sterno, ma non da formare carena.

Le coste sono perciò lunghe e ben convesse e gli archi costali devono essere ben aperti: spazi intercostali ben estesi.
Le ultime false coste ben avvicinate al margine anteriore della coscia.

Regione sternale lunga: il profilo di questa regione determina un semicerchio a corda larga che va rimontando verso l’addome.
La circonferenza del costato deve essere di circa 1/4 superiore dell’altezza del garrese, e il suo diametro trasversale deve raggiungere almeno il 30,88% dell’altezza al garrese.
In un pointer di un’altezza di cm 60 al garrese, il costato dovrebbe fornire le misure qui di seguito elencate: perimetro (dietro il gomito) cm 74; perimetro sugli archi costali cm 64; profondità cm 30,5; altezza cm 30; diametro trasversale da cm 18,5 a 19,5.

Dorso
Garrese elevato sulla linea del dorso e stretto per il ravvicinamento delle punte delle scapole fra di loro.
Il profilo superiore del dorso è retto.
La lunghezza del dorso è di circa il 31% dell’altezza al garrese, e precisamente in un pointer di cm 60 al garrese il dorso è lungo cm 18,7.

Lombo o rene
Ben fuso con la linea del dorso, è alquanto convesso visto di profilo.
Muscoli ben sviluppati in larghezza.
La sua lunghezza è un po’ meno del quinto dell’altezza al garrese.
La sua larghezza si avvicina alla sua lunghezza e sta come 14,5 a 16.

Ventre e fianchi
Il profilo inferiore del ventre, dal profilo dello sterno, rimonta in alto verso il fianco, da rendere il ventre asciutto senza esagerazione.
Il ventre deve rimontare dalla parte più bassa dello sterno da 6 a 8 cm in un pointer di cm 60 al garrese.
I fianchi devono essere quasi pari in lunghezza alla regione lombare.
L’incavo del fianco deve essere minimo.

Groppa
La groppa, che prolunga all’indietro la linea convessa del lombo, dev’essere larga, robusta, muscolosa. Perciò il diametro trasversale fra le due anche deve raggiungere 1/7 dell’altezza al garrese.
Le anche debbono essere salienti tanto da arrivare alla linea superiore del lombo.
La sua lunghezza raggiunge circa 1/3 dell’altezza al garrese, e precisamente il 30% (28%) di tale altezza.

La sua inclinazione, dall’anca al punto di inserzione della coda, è di circa 10° sull’orizzontale, e per questo preciso motivo la groppa del pointer è detta orizzontale.

Coda
Inserita sulla linea della groppa; grossa e robusta alla radice, si affusola sino alla punta che deve essere estremamente fine e piccola.
Deve essere coperta di pelo fine, corto rasato, tanto al suo margine superiore come all’inferiore.
La sua lunghezza non deve oltrepassare il 53% dell’altezza al garrese, e meglio non oltrepassare l’altezza dell’arto anteriore al gomito.

Tollerata la lunghezza della coda che arriva sino al garretto, il cane in stazione normale.
Il  portamento corretto della coda può essere:

§  rigido, cioè la coda presenta una linea retta in tutta la sua lunghezza, tanto tenuta orizzontale come abbassata;

§  a manico di pompa, cioè la coda nel suo terzo anteriore od anche nella sua prima metà presenta una curva con convessità al margine superiore, e nella seconda metà una leggera curva opposta alla prima, cioè con convessità al suo margine inferiore;

§  ad unica grande curva, cioè la coda presenta, in tutta la sua lunghezza, una sola convessità a corda molto larga, al suo margine superiore.

Arti posteriori

Coscia
La coscia deve essere lunga, larga, coperta di muscoli salienti ma nettamente divisi gli uni dagli altri.
Margine posteriore convesso; ben evidente la punta delle natiche.
La sua lunghezza non deve essere inferiore al terzo dell’altezza al garrese e cioè deve raggiungere il 30% dell’altezza al garrese.
La sua faccia esterna, da un margine all’altro, deve raggiungere i 3/4 della sua lunghezza, perciò in un pointer di cm 60 al garrese la larghezza della coscia deve essere di cm 15.
La sua direzione è alquanto obliqua dall’alto in basso e dal dietro in avanti (75°), e rispetto alla verticale deve essere parallela al piano mediano del corpo.

Gamba
Con forte ossatura e fornita di muscoli asciutti anche nella sua parte superiore: la scanalatura gambale ben marcata ed evidente, e ben affiorante la safena esterna, sì da sembrare un forte cordone.

La sua lunghezza è di poco inferiore a quella della coscia, ed è il 32,5% dell’altezza al garrese.
La sua inclinazione è di circa 38° sull’orizzontale.

Garretto
La distanza dalla pianta del piede alla punta del garretto non deve oltrepassare il 27,27% dell’altezza al garrese; in un pointer di cm 60 al garrese, l’altezza del garretto dev’essere di 16,36 centimetri.
Non mai abbastanza larghe le sue facce; il suo angolo (anteriore) è chiuso, data l’accentuata inclinazione della tibia (38°).
Vista di dietro la linea posteriore che dalla punta del garretto scende a terra, deve trovarsi sulla verticale e sul prolungamento della linea delle natiche.

Piede
Meno ovale dell’anteriore e con tutti i requisiti di questo.

Manto
Il pelo deve essere denso, uguale in lunghezza, uniformemente liscio, fine, raso, lucente: non deve presentare anche solo accenni di frange sia pur limitatissime in nessuna parte tanto del tronco come degli arti e della coda.
La tessitura del pelo è vitrea.
La lunghezza dei peli è di 1 cm e non deve oltrepassare cm 1,5.

Colori del manto
I colori del manto ammessi sono il bianco,  il nero, il nero-focato, l’arancio, il fulvo, il rosso, il marrone e il marrone bruciato, in tutte le loro gradazioni. Tutti questi colori possono essere unicolori o con bianco.
Il disegno delle macchie non ha importanza, come non ha importanza la maschera simmetrica, aperta o chiusa o irregolare, come la testa di moro.

Pelle
Ben aderente al corpo e in ogni regione, deve essere sottile e fine da permettere, specie sui padiglioni delle orecchie e sugli arti anteriori, visibile ed affiorante la rete venosa.
Il collo esente da giogaia, così pure la testa non deve presentare assolutamente rughe.
Il pigmento delle mucose e delle sclerose deve essere nero o marrone, a seconda delle macchie scure del mantello; nei bianco-arancio deve essere nero o nerastro: in questo colore è tollerato il pigmento carnicino.
Il pigmento delle unghie e delle suole dei cuscinetti digitali e plantari deve essere scuro.

Altezza al garrese
Nei maschi da 55 a 62 cm al garrese: nelle femmine da 54 a 60 cm al garrese.

Peso
Da venti a trenta kg.

Andatura
In caccia a grande galoppo.


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