Scopri quali sono gli animali più longevi del mondo, dai pesci di profondità alle tartarughe secolari, e i segreti della loro incredibile durata di vita.

21 Giugno 2025 di Letizia

Quando pensiamo alla longevità, spesso ci riferiamo agli esseri umani. Ma nel regno animale esistono creature che superano di gran lunga la nostra aspettativa di vita, sopravvivendo per decenni, secoli e in alcuni casi addirittura millenni. La loro esistenza è avvolta nel mistero, tra adattamenti evolutivi straordinari e strategie di sopravvivenza affascinanti.

Maestri del tempo: le specie che sfidano i secoli

Uno degli esempi più noti è la tartaruga gigante delle Galápagos, che può vivere oltre i 150 anni. Alcuni esemplari registrati hanno superato i 180 anni, dimostrando una lentezza non solo nei movimenti ma anche nel processo di invecchiamento. Il segreto? Un metabolismo estremamente basso, una dieta frugale e una vita priva di predatori naturali.

Ancora più impressionante è il pesce rospo dell’oceano antartico, che può vivere più di 150 anni grazie al suo habitat gelido e alla lentezza del metabolismo. Ma il record della longevità tra i vertebrati va probabilmente allo squalo della Groenlandia, che può superare i 400 anni di età. Studi scientifici hanno stimato che alcuni esemplari nati nel XVII secolo siano ancora vivi oggi.

Tra gli invertebrati, la palma va alla vongola oceanica (Arctica islandica). Un esemplare, battezzato “Ming”, è stato datato a oltre 500 anni. E non possiamo dimenticare il sorprendente medusozoa Turritopsis dohrnii, conosciuto come la “medusa immortale”: è in grado di invertire il proprio ciclo vitale e tornare allo stato giovanile, un fenomeno raro in natura.

I segreti della longevità animale: tra genetica e ambiente

Molti di questi animali longevi condividono caratteristiche comuni: vivono in ambienti stabili, spesso isolati, dove il ritmo della vita è lento e i pericoli sono minimi. Inoltre, molte di queste specie hanno sviluppato meccanismi biologici per contrastare l’invecchiamento cellulare, come una bassa produzione di radicali liberi o capacità rigenerative sorprendenti.

La longevità estrema è anche un campo di studio per la scienza biomedica: comprendere come alcune specie resistano all’invecchiamento e alle malattie legate all’età potrebbe aprire nuove prospettive per l’uomo. Questi animali non sono solo record biologici, ma anche testimoni silenziosi della storia del pianeta. La loro esistenza ci ricorda che il tempo, in natura, può scorrere in modi che sfidano la nostra comprensione — e che la vita, sotto qualsiasi forma, trova sempre nuove strade per durare.

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