Speranza, così è stata ribattezzata dai volontari la cagnolina, è stata trovata nell’ottobre del 2015 sul ciglio di una strada, pelle e ossa, rannicchiata in mezzo all’erba a Castelvetrano

19 Gennaio 2020 di Vanessa Amati

Cacciatore condannato per abbandono a pagare più di 6 mila euro

Speranza, così è stata ribattezzata dai volontari la cagnolina, è stata trovata nell’ottobre del 2015 sul ciglio di una strada, pelle e ossa, rannicchiata in mezzo all’erba a Castelvetrano. I volontari dell’Enpa, intervenuti in suo soccorso l’hanno trovata in pessime condizioni, tanto che dopo qualche giorno è stato necessario amputarle una zampina. Attraverso il microchip si è subito risaliti al proprietario che, raggiunto telefonicamente dalle impiegate del canile municipale, ha dichiarato di aver smarrito il cane due giorni prima del rinvenimento, anche se da quanto emerso durante il processo, lo stato di sofferenza dell’animale risaliva, in realtà, a settimane prima. Oggi, dopo la denuncia dell’Enpa ed un processo durato più di 4 anni, l’uomo è stato condannato dal Tribunale Penale di Marsala al pagamento di € 5.000,00 di multa e a risarcire alla parte civile Enpa Onlus € 1.000,00. La vicenda, come parte civile, è stata seguita dall’avvocato Claudia Ricci che si è avvalsa dell’ausilio della collega di “Rete Legale Enpa”, Corinne Tamburello. Speranza fin dal ritrovamento è stata seguita dall’Enpa di Castelvetrano, ha una vita serena ed è accudita amorevolmente.

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